Dopo mesi dall'apertura dello stato di agitazione del personale educativo degli asili nido Girasole e Axel organizzato con l'USB e avuto riscontro dell'ennesima caduta nel vuoto degli impegni presi e poi non mantenuti dall'azienda Asp che gestisce per conto del Comune di Ciampino le due strutture e il personale a loro afferente, la decisione di proclamare lo sciopero di tutte le lavoratrici si è resa necessaria e non più rinviabile.
Nonostante la disponibilità espressa dal sindaco di Ciampino e da tutta l'amministrazione comunale verso la nostra organizzazione sindacale e verso le giuste rivendicazioni del personale educativo che rappresentiamo, l'azienda municipalizzata fa orecchie da mercante.
Non è senz'altro una buona idea quella di continuare ad ignorare la maggioranza delle lavoratrici dei nidi che USB rappresenta e il tema centrale e sacrosanto della loro lotta, attraverso la quale intendono vedersi riconosciuto, dopo decenni, semplicemente un salario dignitoso e garantita la necessaria attenzione alla riqualificazione dei luoghi educativi, in cui centinaia di bambini e bambine trascorrono gli anni più importanti della loro crescita, purtroppo condannati almeno da un decennio ad uno stato di abbandono senza precedenti.
La misura è colma: non ci si può sostenere con uno stipendio di mille euro al mese, ancor più oggi con il carovita che schiaccia milioni di famiglie, la guerra alle porte di casa e un governo che blatera di salario minimo senza di fatto muovere una paglia verso i lavoratori e le lavoratrici di questo paese. Tantomeno si può tollerare che bambini e bambine possano vedersi mancare le condizioni primarie a garanzia del loro benessere e di un’offerta educativa qualitativamente accettabile.
Ebbene, le persone a cui le famiglie ciampinesi affidano i loro figli certi della loro professionalità, della competenza e della cura con cui si occupano di loro, sono donne lavoratrici che non chiedono altro che dignità per il lavoro che svolgono, finanche gratuitamente, a causa del taglio subito al monte ore contrattuale stabilito per legge e necessario a svolgere tutto il lavoro ordinario extra/scolastico.
È per questi motivi che lo sciopero di martedì 4 ottobre non potrà essere la giornata di lotta delle lavoratrici degli asili nido comunali, ma dovrà essere una lotta sentita e partecipata anche dalle molte famiglie ciampinesi che fruiscono del servizio, dalle associazioni del territorio e da tutti i cittadini sensibili che hanno a cuore il buon funzionamento dei servizi educativi dedicati alla prima infanzia che rappresentano un patrimonio pubblico, prezioso ed essenziale per l'intera comunità.
Appello alla partecipazione al presidio nel piazzale del Comune di Ciampino
dalle ore 09:00 di martedì 4 ottobre 2022
USB Lavoro Privato
Ciampino 3 ottobre 2022