Domenica 31 luglio alle 18,30 a Spoleto, Largo Ferrer (corso Mazzini, vicino al Tribunale) si terrà una manifestazione per la libertà degli 8 sindacalisti USB e Si Cobas, arrestati con l’accusa di “fare sindacato”.
Dopo 40 anni di continue, ininterrotte avanzate padronali, permesse da governi e sindacati complici, con uno sfruttamento bestiale dei lavoratori, ci sono realtà come quelle della logistica dove lo scontro tra capitale e lavoro, volge a favore del lavoro.
Grazie al protagonismo dei lavoratori, in diverse aziende il vento sta cambiando, conquistando con lotte durissime organizzate dai sindacati di base accordi migliori dei contratti nazionali.
Ora, come nel passato, dove il potere non arriva con il ricatto del lavoro e le falsità dei media, vengono messi in moto montature e calunnie di ogni genere per schiacciare le conquiste dei lavoratori che stanno incoraggiando altre lotte analoghe.
La Procura di Piacenza, dopo anni di indagini, ha costruito un teorema “antisindacale”, ribaltando le gravissime responsabilità delle potentissime multinazionali e addossando ai delegati USB e Si Cobas come “fatti criminosi” i tesseramenti, gli scioperi, le manifestazioni, i picchetti…
In sostanza siamo tornati indietro di un secolo, mettendo fuori legge l’attività sindacale conflittuale che lotta per conquistare salario e diritti.
Questo ci preoccupa e ci indigna ma non ci farà arretrare nella difesa della dignità di lavoratori e cittadini e invitiamo a manifestare per l’immediata scarcerazione dei sindacalisti e contro la criminalizzazione del sindacalismo conflittuale.
p. Federazione USB Umbria /Spoleto e L’Umbria per la Libertà di Fare Sindacato
Ettore Magrini