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DOVE VANNO I SOLDI DEL TFR? A GUERRA E PADRONI!

Roma,

Una attenta lettura degli articoli della Legge Finanziaria relativi al Trattamento di Fine (TFR) fa scoprire cosa intenda fare il Governo di questi soldi.

Sappiamo che con la regola scandalosa del silenzio/assenso il TFR di quei lavoratori che non faranno nessuna scelta andrà a finire nei famigerati Fondi Pensione gestiti da banche, assicurazioni e società vicine a cgil, cisl, uil.

Questa eventualità è sicuramente la più scandalosa e pericolosa per i lavoratori perché i Fondi Pensione useranno questi soldi per "giocare in borsa" con il serio rischio di perdere il capitale investito e comunque, per bene che vada, non garantiscono il rendimento che ha attualmente il TFR.

Illuminante a tal proposito è il passo di un’intervista fatta dalla trasmissione Report ad un consulente finanziario in merito ai rendimenti dei Fondi:

GIORNALISTA:…Un ultimo dubbio. Ma se invece di tante promesse di guadagni facili in Borsa ci garantissero almeno quel misero e tanto bistrattato rendimento del Tfr?
Io le do i soldi e l’accordo è: mi dai lo 0,75% dell’inflazione più l’1,5. Lei ci sta?
STEFANO CARLINO, Fondiaria SAI: Non è... non è un contratto che io potrei e saprei gestire da un punto di vista finanziario. Quindi se le dicessi di si direi una bugia. Probabilmente in teoria è possibile realizzare la cosa che dice lei, ma diventa talmente oneroso costruirlo che il rendimento mi verrebbe interamente mangiato dal costo di costruzione.
MILENA GABANELLI, autrice Report: Siamo invitati ad investire nei fondi perché ci dicono che renderanno di più del tfr. E poi chi vende fondi dice che non può garantire lo stesso miserabile rendimento perché costerebbe troppo. A Milano direbbero: mutande di ghisa!…

Ma dove vanno a finire i soldi del TFR di quei lavoratori che, non volendo finire nei Fondi Pensione, faranno la scelta di lasciare tutto così com’è?

Sapevamo che tali soldi finivano in un fondo presso l’Inps e gestito dal Tesoro, ma ancora non era chiaro il meccanismo e, soprattutto, l’uso di questi soldi.

La Finanziaria ci da la risposta, ma nascosta nei commi e negli elenchi allegati…

Spulciando tra i 1348 (!!!) commi della Finanziaria abbiamo trovato la risposta:il risparmio dei lavoratori (il TFR) non solo viene sottratto alla piena disponibilità degli stessi, ma andrà a finanziare ARMI ed IMPRESE!

 

E’ un vero scandalo, un’oscenità!



I lavoratori sono contro la guerra, contro la TAV, contro il precariato e le politiche economiche di padroni e governi e non possono accettare che i propri soldi siano utilizzati per finanziare tutto questo.
Ma è proprio quello che vorrebbero fare. E qui si spiega anche la totale convergenza tra padroni, governo e cgil,cisl,uil.

I soldi del TFR accantonati nel fondo presso l'Inps verranno utilizzati per:

FONDO COMPETITIVITA’, FONDO FINANZA DI IMPRESA, FONDO SALVATAGGIO E RISTRUTTURAZIONE IMPRESE IN DIFFICOLTA’, IMPRESE PUBBLICHE, AUTOTRASPORTO, ALTA VELOCITA’ / ALTA CAPACITA’, CONTRATTO DI SERVIZIO FERROVIE SPA, RIFINANZIAMENTO RETE TRADIZIONALE F.S., ANAS NUOVI INVESTIMENTI, FONDO PER LE SPESE DI FUNZIONAMENTO DELLA DIFESA, RIFINANZIAMENTI SPESE DI INVESTIMENTO



dalla brace alla padella



Fermo restando la nostra assoluta avversione al transito del TFR nel Fondi pensione dobbiamo prendere atto che l'uso previsto del TFR che non andrà nei Fondi Pensione verrà utilizzato per scopi estranei e, spesso, opposti agli interessi dei lavoratori.

E' pur vero che l'Inps, e quindi lo Stato, risponderà nei confronti del lavoratore delle somme accantonate e comunque restituirà il TFR al momento della cessazione dell'attività, ma a fronte della grave crisi del mondo del lavoro, con l'abnorme crescita dell'uso del precariato e dei tagli ai servizi pubblici, sarebbe obbligatorio per il Governo utilizzare i soldi dei lavoratori per combattere tale crisi.

La CUB chiede che tali fondi di TFR vengano utilizzati per stabilizzare tutti i precari e per incentivare le assunzioni a tempo indeterminato di nuovo personale, soprattutto nei servizi pubblici, per favorirne la riqualificazione.

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Ecco cosa accade con la Legge Finanziaria:

Articolo 1, comma 755
755. Con effetto dal 1 gennaio 2007, e` istituito il " Fondo per l’erogazione ai lavoratori dipendenti del settore privato dei trattamenti di fine rapporto di cui all’articolo 2120 del codice civile ", le cui modalita` di finanziamento rispondono al principio della ripartizione, ed e` gestito, per conto dello Stato, dall’INPS su un apposito conto corrente aperto presso la tesoreria dello Stato. Il predetto Fondo garantisce ai lavoratori dipendenti del settore privato l’erogazione dei trattamenti di fine rapporto di cui all’articolo 2120 del codice civile, per la quota corrispondente ai versamenti di cui al comma 756, secondo quanto previsto dal codice civile medesimo.

Articolo 1 comma 758.
758. Le risorse del Fondo di cui al comma 755, al netto delle prestazioni erogate, della valutazione dei maggiori oneri derivanti dall’esonero dal versamento del contributo di cui all’articolo 10, comma 2, del decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, come modificato dal comma 764, e degli oneri conseguenti alle maggiori adesioni alle forme pensionistiche complementari derivanti dall’applicazione della presente disposizione, nonche´ dall’applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 8 del decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, come da ultimo sostituito dal comma 766, nonche´ degli oneri di cui al comma 765, sono destinate, nei limiti degli importi di cui all’elenco 1 annesso alla presente legge, al finanziamento dei relativi interventi, e in ogni caso nei limiti delle risorse accertate con il procedimento di cui al comma 759.

Nel citato Elenco 1 sono descritti, con i commi di riferimento, i vari interventi che saranno finanziati, nei prossimi 3 anni, con i soldi del TFR, tra cui spiccano:

FONDO COMPETITIVITA’ per 645 milioni di euro
FONDO FINANZA DI IMPRESA per 135 milioni di euro
FONDO SALVATAGGIO E RISTRUTTURAZIONE IMPRESE IN DIFFICOLTA’ per 30 milioni di euro
IMPRESE PUBBLICHE per 1230 milioni di euro
AUTOTRASPORTO per 290 milioni di euro
ALTA VELOCITA’ / ALTA CAPACITA’ per 2900 milioni di euro
CONTRATTO DI SERVIZIO FERROVIE SPA per 400 milioni di euro
RIFINANZIAMENTO RETE TRADIZIONALE F.S. per 2800 milioni di euro
ANAS NUOVI INVESTIMENTI per 3050 milioni di euro
FONDO PER LE SPESE DI FUNZIONAMENTO DELLA DIFESA per 710 milioni di euro
RIFINANZIAMENTI SPESE DI INVESTIMENTO per 10968 milioni di euro
ALTRO  per 445 milioni di euro

Per un totale di 24.248 MILIONI DI EURO (PARI A 47.000 MILIARDI DI LIRE) IN TRE ANNI!!!



GIU’ LE MANI DAI SOLDI DEI LAVORATORI
NO ALLO SCIPPO DEL TFR
NO AL SILENZIO ASSENSO
INVESTIMENTI PER L’OCCUPAZIONE STABILE E LA STABILIZZAZIONE DEI LAVORATORI PRECARI

Per approfondire vai allo Speciale TFR/TFS