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Cultura // Beni Culturali

Incontro con il rappresentante del Gabinetto del Ministro della Cultura su problematiche e futuro dei lavoratori e delle lavoratrici ALES S.p.a.

Roma,

Mercoledì 31 Gennaio 2024 si è svolto un incontro tra una delegazione mista di USB Pubblico Impiego MiC e USB Lavoro Privato e il Dott. Stefano Lanna, rappresentante del Gabinetto del Ministro. La nostra organizzazione sindacale aveva infatti scritto una nota il 10/01/2024 al Ministero della Cultura ed in primis al titolare del dicastero On. Sangiuliano, per esprimere le proprie preoccupazioni e le proprie idee per il futuro dei lavoratori e delle lavoratrici Ales, chiedendo un incontro urgente.

USB ha introdotto il confronto riportando al tavolo una serie di casi concreti in cui istituti autonomi in varie regioni (Emilia Romagna, Toscana, Campania) non hanno rinnovato contratti di affidamento con la società in-house e i dipendenti hanno visto minacciato il proprio posto di lavoro, chiedendo un quadro della situazione attuale e cosa intende fare l'istituzione centrale rispetto a queste situazioni, anche per quanto concerne più in generale il rapporto delle DG Musei e DG Bilancio con Ales S.p.A. Ci è stato risposto che le situazioni evidenziate, per quanto dolorose, sono conseguenza di dinamiche locali dei singoli istituti e circoscritte su scala nazionale. Ci sono state date ampie rassicurazioni sul fatto che questa Amministrazione consideri la propria società strumentale un elemento fondamentale anche nel quadro della riorganizzazione del Mic, che dovrebbe vedere il suo completamento in estate. Il sostegno finanziario alla società ci è stato dichiarato come solido e di lungo periodo per il futuro. Il Rappresentante del Gabinetto ha affermato che la circolare del 2023 della DG Musei sulle modalità di finanziamento dei progetti con Ales va interpretata nell'ottica della riorganizzazione interna, poiché è stato allo stesso tempo adottato un nuovo strumento normativo che consente al Ministro di spostare i fondi necessari fra gli istituti. La mutata organizzazione del Ministero della Cultura prevederà inoltre un nuovo Dipartimento della Valorizzazione con annesso un istituto speciale che curerà nello specifico i rapporti con la società strumentale. Viene aggiunto che i nascenti istituti autonomi con la loro necessità di personale offriranno nuove opportunità di lavoro, non essendoci contraddizione fra nuove assunzioni nel pubblico impiego e in Ales S.p.A. viste le generali ampie necessità di organico.

La nostra O.S., in questo contesto, ha ribadito la necessità di migliorare la sicurezza economica e la qualità del lavoro per i dipendenti del settore nel suo complesso, cosa che nella nostra idea significa mettersi sulla strada di una progressiva internalizzazione. A partire dalla internalizzazione di attività e servizi aggiuntivi, con i relativi lavoratori, come previsto anche dall'art 117 del Codice dei Beni culturali. Allo stesso tempo un altro passo fondamentale sarebbe l'adozione del CCNL Federculture con la dovuta armonizzazione in primis in Ales e poi anche presso gli altri operatori del settore, per fermare una competizione al ribasso dei salari. La delegazione dell'Amministrazione ha messo in luce la volontà dell'attuale direzione politica nel continuare il percorso sperimentale, già iniziato, dell'internalizzazione dei servizi anche tramite la società in-house. Si è altresì detto molto convinto che si approderà in un tempo prossimo all'adozione del nuovo CCNL in Ales S.p.A., sia sulla scorta di orientamenti provenienti dalla giurisprudenza sia di una indicazione del Ministero del Lavoro sul Federculture come contratto pilota per il comparto. Il Mic, ci è stato detto, tenterà di dare per quanto possibile anche un orientamento simile agli istituti autonomi per la redazione di futuri bandi di gara.

USB ha quindi espresso la sua convinzione che un percorso per la stabilità e la dignità per i lavoratori e le lavoratrici veda l'approdo definitivo nell'internalizzazione dei dipendenti Ales all'interno del MiC. A cominciare dal vedere riconosciuta la professionalità e l'esperienza acquisite in anni di lavoro per lo Stato con un punteggio aggiuntivo o una precedenza nei prossimi concorsi pubblici, visto che in questi anni ciò non è avvenuto né c'è stata la possibilità per la situazione contrattuale di questo personale di usufruire di mezzi quali la cosiddetta “legge Madia”.
Il rappresentante del Gabinetto ha sottolineato che allo stato attuale del quadro normativo questa proposta non è al momento praticabile, ma che il riconoscimento di titoli ed esperienza professionale sarebbe auspicabile tramite una modifica legislativa. Non si chiude quindi la porta a questa ipotesi ma si parla di un orizzonte temporale decisamente lungo.

In chiusura la nostra delegazione ha voluto riportare diversi esempi di come il sopracitato sistema di contratti di affidamento annuali con l'incertezza del loro rinnovo, la scarsa sensibilità di alcune amministrazioni degli istituti autonomi e l'atteggiamento discutibile della stessa  Ales nei confronti dei propri dipendenti, abbia dato vita negli anni a diverse situazioni di disagio per lavoratrici e lavoratori. Abbiamo fatto l'esempio dei luoghi di ristoro inadeguati, della disparità di trattamento nei festivi, dei cambiamenti repentini di turnazione e della gestione arbitraria delle ferie. Ci è stato risposto che molte di queste situazioni sono già note al Ministero della Cultura, la cui visione resta quella di pari dignità per tutti i lavoratori impiegati nel settore e la cui volontà è quella di vederle risolte. USB ha quindi sollecitato le istituzioni centrali ad intervenire presso la società in-house e gli istituti autonomi quando vengono alla luce problemi di questo tipo e non vengono fornite risposte adeguate, o ci si chiude nel silenzio come purtroppo già accaduto.

La nostra O.S. continua il suo percorso nella difesa dei lavoratori e delle lavoratrici, vigilando sul fatto che le rassicurazioni ricevute siano conseguenti e intendendo nel prossimo periodo confrontarsi nuovamente sulle questioni aperte con Ales S.p.a., anche alla luce del recente cambiamento al suo vertice, di cui siamo venuti a conoscenza.

 

USB P.I. MIC

USB LAVORO PRIVATO