A margine del presidio, la Direzione Scolastica regionale ha ricevuto una delegazione della USB per discutere della eventuale partenza del piano di ottimizzazione. Il direttore dott. Tocco ed il dott. Feliziano, che non hanno voluto verbalizzare la discussione, hanno incontrato i lavoratori ed hanno correttamente ascoltato le ragioni della protesta, ma hanno rassicurato, dal canto loro, che nessun piano è ancora in essere e che è interesse della direzione, costruire una ottimizzazione equa e condivisa dai lavoratori, anche se, hanno proseguito, nel contesto attuale la scuola subisce un taglio quantificabile in almeno 700/800 lavoratori tra bidelli ed insegnanti precari, quindi in confronto a queste situazioni avremmo ben poco di cui lamentarci; in ogni caso il ministero è ente appaltante e dunque alcune questioni di gestione da noi sollevate sarebbero inammissibili al tavolo, per mancanza di referenzialità.
La USB ha ribadito che gli oltre 400 ex-LSU ATA sono stati nell’ente scuola per 14 anni in nero e sfruttati come pedine di sostituzione dal ministero, ed ora lavarsi la coscienza negando di avere potere decisionale, non trova solide motivazioni per essere alla base del rifiuto del confronto su alcuni temi (come la stabilizzazione) come su altri (l’ottimizzazione).
La USB ha chiesto di porre fine con l’assunzione al disastro dell’esternalizzazione dei servizi di pulizia nelle scuole (falsa stabilizzazione), e il direttore ha ribadito quanto più volte in passato ci ha detto, ovvero di essere solidale con tale richiesta.
Un dato però contrasta col clima di ospitalità che abbiamo trovato; in pratica il piano di ottimizzazione nazionale prevede spostamenti coatti, aumenti dei carichi di lavoro anche del 300%. In cambio alcuna contropartita è prevista in termini di aumento dell’orario o in soldi e sebbene anche a queste briciole ci saremmo opposti, per assurdo lo avremmo trovato più logico. E invece eccoci a raccontare di una programmazione peggiorativa che ancora in Sardegna nemmeno parte formalmente ma, e questa è la vera beffa, alcune ditte già ne anticipano gli assi fondamentali spostando i lavoratori, senza nemmeno rispettare l’obbligo si sentire le organizzazioni sindacali.
Con la promessa di essere ricontattati quando e se il piano partirà, abbiamo lasciato gli uffici della direzione ma con in testa un ragionamento semplice:
un unico problema, un'unica lotta... di tutti i precari della scuola.
La vera stabilizzazione è L’ASSUNZIONE di tutti i precari
ü Per l’assunzione di tutti i precari: ex-LSU ATA , bidelli ATA, e docenti precari;
ü Un unico problema, un'unica lotta;
ü Per lo stanziamento delle risorse adeguate e per un lavoro stabile e dignitoso;
ü Per la reinternalizzazione e l’assunzione negli organici del personale ATA;
ü Contro la svendita di diritti e dignità delle false ottimizzazioni che significano solo aumenti di carichi di lavoro, meno salario e trasferimenti del personale.
Coordinamento provinciale RdB-USB Lavoro Privato Cagliari