Nel momento in cui si realizzerà l’armonizzazione dell’indennità di amministrazione (così come attualmente prevista!) i dipendenti dell’Ispettorato del Lavoro e quelli dell’ANPAL, diverranno automaticamente i lavoratori statali meno tutelati e pagati d’Italia (e probabilmente d’Europa!).
Con l’esclusione di questo personale, assistiamo all’ennesimo tentativo di sminuire e depotenziare le fondamentali funzioni di lavoratori che “sul campo” e in prima linea sono impegnati nella tutela dei diritti, nei controlli sulla sicurezza sui luoghi di lavoro e in decine di altre attività, ad esse legate, e pertanto devono avere anch’essi diritto a pari dignità e a pari salario.
Il totale disinteresse della politica nei loro confronti ha fatto sì che si realizzasse l’ennesima sperequazione che, in questo caso, ancora più di altre avvenute in passato, assume un sapore di amara beffa.
Una risposta forte, unitaria e costante nel tempo deve costringere chi non ha dimostrato alcun interesse, alcun rispetto, alcuna considerazione per questi lavoratori a porre immediatamente rimedio all’assurdo danno arrecato alla loro dignità, al loro ruolo, ai loro salari.
Venerdì 4 marzo assemblea pubblica alle 10,30 in via Veneto
indetta da tutte le organizzazioni sindacali, per chiedere l’immediato stanziamento di fondi necessari alla perequazione per INL e ANPAL, per chiedere nuove assunzioni di personale ispettivo ed amministrativo a potenziamento delle tutele sul mondo del lavoro, in un paese dove il corto circuito delle politiche neo liberiste ha determinato una situazione da far west, in cui ognuno impone le proprie regole fuori da ogni regola e le vittime quotidiane sono i lavoratori che a queste regole devono sottostare.
SOLO CHI LOTTA PUÒ VINCERE
USB Pubblico Impiego, Coordinamento Nazionale Lavoro, INL ed ANPAL
Roma, 3 marzo 2022