La Cgil di Livorno, attraverso il suo segretario Fabrizio Zannotti, ha deciso di denunciare l’Unione Sindacale di Base dopo la pubblicazione di un post sulla sua pagina Facebook.
In questi anni le differenti visioni su quale debba essere il ruolo del sindacato, sono sfociate spesso in “scontri” anche duri. Al netto della necessità di mantenere il massimo dell’unità durante alcune vertenze importanti, è ormai evidente la differenza che esistente tra i due approcci sindacali e la volontà sistematica del sindacato confederale di cercare di escludere e mettere all’angolo le organizzazioni conflittuali utilizzando, in alcuni casi, anche le stesse controparti per raggiungere tale scopo, arrivando a chiedere alle aziende l'esclusione di USB dai tavoli di trattativa.
Il post incriminato era stato pubblicato dopo che Cgil, Cisl Uil avevano promosso uno sciopero sugli appalti nell’igiene ambientale. Non possiamo certo dimenticare come per anni quei sindacati abbiano in realtà pubblicamente osteggiato qualsiasi ipotesi di internalizzazione di quegli appalti pubblici e parapubblici.
In questo specifico caso, dopo che USB era riuscita ad ottenere l’assunzione diretta di tutti i dipendenti AVR a Pisa ed anche a Livorno la dura vertenza per l’internalizzazione iniziava a dare i primi risultati, i sindacati confederali si erano appropriati di questa battaglia presentandosi come paladini dell'internalizzazione.
Ma la realtà invece è che grazie al quel sistema di esternalizzazioni, che non prevede selezioni e concorsi pubblici siano stati portati avanti meccanismi clientelari e quello che è accaduto in AVR sta lì a dimostrarlo.
Quel post esprimeva questa posizione di precisazione e di rivendicazione che è ben diverso dall'affermare che la Cgil sia un sindacato colluso con interessi mafiosi o dedito alla corruzione. Su questo punto vogliamo assolutamente tranquillizzare il segretario Zannotti e l’organizzazione che rappresenta. Se siamo stati fraintesi siamo pronti ( già con questo comunicato) a rettificare. Non era nostra intenzione fare alcuna allusione.
Recentemente è pervenuta una richiesta di incontro e chiarimento da parte della Cgil. Diciamo fin da subito che USB non si tira mai indietro di fronte al confronto. Siamo disponibili ad incontrare la Cgil sia in sede privata che pubblica e confrontarci con la massima apertura, ma non prima che la querela sia stata ritirata perché con una querela pendente non ci sono le condizioni per un confronto sereno.
USB Livorno