La commissione di garanzia scioperi ha confermata l’”indicazione” verso lo sciopero di 8 ore indetto dalla nostra organizzazione per il prossimo 5 settembre.
La suddetta “indicazione” ci contesta la violazione della regola della cosiddetta “rarefazione soggettiva”; ciò in relazione alla modalità di adesione del settore Manutenzione Infrastrutture, per l’intera prestazione unica giornaliera dello stesso giorno 5 settembre.
Diciamo subito che la motivazione della suddetta contestazione è puramente inventata, a tutto favoreggiamento delle pretese di RFI di far valere “ultrattivamente” il “nuovo modello manutentivo” (NMM) di cui al catastrofico accordo di riorganizzazione del 10 gennaio 2024: di queste pretese abbiamo già avuta prova, quando con una azione scomposta di disinformazione RFI ha tentato di boicottare lo sciopero dell’8 luglio scorso.
Infatti, la commissione di garanzia rileva che l’astensione dei lavoratori della manutenzione infrastrutture, nella loro prestazione giornaliera del 5 settembre, si configuri come estensione di uno sciopero che, terminando alle ore 18,00, lascia “scoperte” le ultime tre ore della prestazione pomeridiana (nuova fascia introdotta dal NMM) del settore.
Per giustificare questa assurdità la commissione, con decisione arbitraria e non motivata, fa rientrare lo stesso settore manutenzione tra i servizi con “nesso di strumentalità tecnica o organizzativa con la circolazione dei treni”, smantellando, ripetiamo, arbitrariamente, una norma che vede storicamente tale settore, “per natura” privo di detto nesso di strumentalità con la circolazione.
Diciamo “per natura” perché è chiaro a tutti quelli che hanno il minimo dei rudimenti sul mondo ferroviario che se sono all’opera i lavoratori della manutenzione infrastrutture, la circolazione è sicuramente ferma e, vogliamo ricordare, la legge 146/90 si pone lo scopo di garantire la continuità del servizio di trasporto nelle fasce di garanzia previste dagli accordi di settore per l’applicazione della stessa legge.
In questo senso il settore manutenzione, nelle giornate di sciopero, è soggetto al vincolo della “reperibilità” per la garanzia delle condizioni di sicurezza della circolazione, e non subisce comandi per la continuità del servizio (in dette fasce di garanzia) durante lo svolgimento dello sciopero stesso: questo è sempre stato!
Riteniamo inaccettabile la contestazione che ci viene rivolta da quella che dovrebbe essere un’autorità di garanzia e che invece si comporta sempre più come strumento delle parti padronali, aderendo sempre meglio alla nostra definizione di “commissione antisciopero”!
Per questo, piuttosto che avallare, in qualsiasi modo, la lettura che vuole il settore manutenzione ricompreso nel “nesso di strumentalità […] con la circolazione”, assecondando la richiesta di adeguamento DELLA COMMISSIONE ANTISCIOPERO (magari facendo interrompere lo sciopero del 5 settembre alle 18,00 per i lavoratori della fascia pomeridiana), preferiamo REVOCARE l’adesione del settore stesso e DENUNCIARE il tentativo di ulteriore limitazione del diritto di sciopero nelle ferrovie.
Per affrontare la prospettiva dell’azione sindacale di alternativa, rispetto all’accelerazione della fase degenerativa della democrazia nel mondo del lavoro in questo Paese, abbiamo convocata un’assemblea aperta a tutti i ferrovieri che si terrà a Roma il prossimo 18 settembre, in cui si porrà in evidenza la assurda condizione delle lavoratrici e dei lavoratori del Gruppo FSI, a cui è negata da sette anni la possibilità di rinnovare le loro rappresentanze unitarie e per la sicurezza (RSU/RLS).
Nel frattempo invitiamo da subito tutte/i le lavoratrici e tutti i lavoratori delle aziende del Gruppo FSI a farsi protagostiste/i del necessario cambiamento nell’assetto sindacale vigente, revocando ogni mandato di rappresentanza a quei sindacati colpevoli di favoreggiamento delle pretese managerial/padronali nelle ferrovie e, più in generale, della suddetta degenerazione delle condizioni di democrazia nei posti di lavoro e nella vita sociale del Paese.
La lotta cambia! La lotta continua! Restiamo Agitat@!