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Editoriale

Rilancio Alitalia e riforma del trasporto aereo, USB: presidio al Mit il 30 giugno, giovedì 25 assemblea online

Roma,

Il presidio al Mit fissato per oggi, 25 giugno, è stato rinviato a martedì 30 giugno. È giunta, infatti, la convocazione in contemporanea a Fiumicino di un tavolo atteso da tempo sulla questione aeroportuale, sulla CIGS e il sostegno al reddito. In sostituzione dell’iniziativa programmata si svolgerà alle 15,30 di giovedì 25 giugno un’assemblea online alle 15.30.

Questo rinvio ci permette di poter aggiornare i fatti alla luce de gli elementi emersi nell’audizione dei ministri De Micheli e Patuanelli alla Commissione Trasporti della Camera.

In estrema sintesi, al di là dal rinvio della questione nomine, i ministri hanno confermato l’indirizzo di fare della futura NewCo pubblica un vettore nazionale che non commetta gli stessi errori che hanno affossato i suoi progenitori, inclusa la “rivalutazione” del ruolo geo-politico di una compagnia per un Paese come il nostro (USB lo ripete da 20 anni).

Allo stesso tempo, mancano le rassicurazioni sul lato occupazionale e quei dati di dettaglio industriale su numero delle macchine, dimensioni e unicità aziendale, reinternalizzazione delle lavorazioni che sono gli elementi dove si può davvero valutare l’impatto industriale e occupazionale del futuro vettore nazionale. C’è un punto sul quale invece nutriamo una serie di pesanti preoccupazioni rispetto le indiscrezioni uscite negli ultimi giorni, in particolare sul concetto sinistro di “discontinuità” richiesto dalla UE.

Sul versante delle regole di sistema, aspettiamo di vedere convertito in legge l’articolo 203 del decreto che impone a tutti gli operatori con base in Italia l'applicazione dei livelli minimi retributivi del CCNL ma sono ancora incerti i tempi sulla riforma del sistema di regole, tariffe e trasparenza dei bandi senza i quali qualunque impresa partirebbe senza speranza.

Il rilancio di Alitalia si deve realizzare in un GRANDE VETTORE NAZIONALE UNITARIO, nel quale SVILUPPO e OCCUPAZIONE siano le priorità insieme a una RIFORMA di SISTEMA per i LAVORATORI e i LORO DIRITTI al centro del trasporto aereo di questo Paese. In questo quadro si rafforzano le motivazioni del presidio.

Questa è la risposta che serve a tutti i dipendenti Alitalia, ai suoi precari “a vita” e ai lavoratori Airitaly da ricollocare, ma serve anche a tutti i dipendenti aeroportuali e dei vettori sia stabilizzati che a tempo determinato che da anni si dibattono tra tagli di diritti e precarietà e oggi si trovano ad affrontare la più grave crisi del trasporto aereo mondiale, alle prese con il ritardo del sostegno al reddito e l’impulso delle aziende, che a fronte delle crisi paventano ristrutturazioni, contenimento dei costi e delle tutele.

Entro la metà della prossima settimana terminerà l’iter di conversione in legge del Decreto rilancio alla Camera di Deputati, USB chiamerà i lavoratori a far sentire la propria voce perché in quel percorso non ci siano passi falsi.
Questo è il nostro obiettivo e questo è lo slogan del presidio che USB riconvoca il 30 giugno prossimo presso il MIT dalle ore 10.00 - 13.00

Il presidio rimane aperto al contributo dei movimenti e rappresentanti che chiederanno stop al dumping nei vettori, stop alla precarietà, un sistema di regole, Alitalia rilanciata e occupazione per Airitaly.

Non accetteremo spezzatini, nomi improponibili, progetti fallimentari già visti.

 

 

Unione Sindacale di Base – Lavoro Privato – Trasporto Aereo