Con il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del settore delle cooperative sociali, CGIL CISL e UIL pretendono dai lavoratori non iscritti un contributo “volontario”, da prelevare direttamente dalla busta paga, pari all’ammontare dello 0,1% del loro reddito annuo lordo, come “ricompensa” per il servizio di rinnovo contrattuale.
Stiamo parlando di una trattenuta in busta paga che riguarda alcune centinaia di migliaia di lavoratori delle Cooperative sociali in tutta Italia, e pertanto di alcuni milioni di euro!
Partendo dal fatto che non è giusto richiedere soldi da chi non si sente rappresentato dalle suddette sigle sindacali, la vicenda assume connotati ancora più grotteschi se si pensa che questo contributo “volontario” viene accordato con il sistema del silenzio assenso.
In pratica, i lavoratori, se non esprimono esplicitamente un dissenso alla propria cooperativa, si vedranno sottratti questi soldi dalla busta paga. Ma le centrali cooperative, così come CGIL, CISL, UIL, si guardano bene dall’informare i propri dipendenti e renderli consapevoli della scelta.
Per fare giustizia quindi l’Unione Sindacale di Base si mette a disposizione dei lavoratori per fare una campagna informativa circa questo contributo, che non deve assumere i connotati di una sottrazione indebita, ma deve essere una reale libera scelta consapevole.
USB invita pertanto tutte le cooperative ad informare i propri soci e dipendenti sulla possibilità di dissentire a questo contributo, prima che gli venga sottratto dalla busta paga.
In un contributo cosiddetto “volontario” occorre che la volontà sia manifesta.
Non si può spacciare per contributo “volontario” una scelta non informata.
Per info e contatti: Matteo Conti 3804100436 dott.matteoconti@gmail.com