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Editoriale

Salviamo l'ospedale di Castel del Piano Amiata. Presidio USB sabato 11 luglio

Grosseto,

Dopo anni di tagli, tutelare i presidi sanitari territoriali è un dovere

Questi mesi di forte emergenza sanitaria hanno dimostrato a tutti la fragilità del nostro sistema sanitario, malato da ormai troppi anni di tagli ai posti letto, di carenza di personale, di inconcepibili e inaccettabili liste d’attesa, di mancanza di strumentazione adeguata.

E l’emergenza derivata dalla epidemia da Covid 19, ha evidenziato in maniera prepotente, quanto avere una efficace rete di servizi di medicina territoriale e di iniziativa, affiancata da servizi di prevenzione in grado di rispondere in maniera efficace e efficiente alle criticità sanitarie, sia indispensabile per garantire la salute collettiva.

L’ Ospedale di Castel del Piano e il territorio tutto dell’Amiata Grossetana sono, in tal senso, emblematici. Nel corso degli anni, nel nome della riorganizzazione, della razionalizzazione e di insensati vincoli di bilancio, il numero dei posti letto si è drammaticamente ridotto passando dai 170 garantiti in origine ai 18 attuali e con un reparto “temporaneamente” chiuso da circa due anni con 14 posti letto pronti a essere utilizzati. La conseguenza è che in tanti, troppi casi, i pazienti sono costretti a essere ricoverati in altri nosocomi della Provincia costringendo così le famiglie, per essere vicine ai loro cari, a disagevoli trasferte.

Non meno problematica e preoccupante è la dotazione organica dei Medici di radiologia con la telemedicina che scatta ben prima delle ore 20 impedendo così l’effettuazione di ecografie addominali e TAC per traumi cranici per le quali è indispensabile la presenza del medico.

A quanto risulta poi a questa Organizzazione Sindacale nulla è mutato per quanto riguarda il numero dei medici che è limitata a cinque professionisti, di cui tre geriatri occupati sia in reparto che in ambulatorio. Altra nota dolente è quella del laboratorio analisi che lungi dall’essere potenziato con macchinari e attrezzature adeguate, anche durante l’emergenza Covid si è preferito stipulare convenzioni con strutture private, è lasciato al suo lento declino.

Per le motivazioni sopra esposte, per protestare contro le troppe promesse non mantenute, per evidenziare la mancanza di un qualsiasi piano di sviluppo o comunque di una strategia che consenta alla popolazione dell’Amiata Grossetana di poter esercitare il proprio diritto alla salute e per presentare proposte, che sabato 11 luglio dalle ore 10 alle ore 13, l’Unione Sindacale di Base ha organizzato una manifestazione, davanti all’Ospedale di Castel del Piano, alla quale invitiamo a partecipare la cittadinanza, i Sindaci del territorio e tutte le forze politiche che si riconoscono nella difesa del Servizio Sanitario pubblico, gratuito e universale.