Oggi ci troviamo ancora una volta a piangere un morto ammazzato sul posto di lavoro, una vera e propria strage che non sebra fermarsi mai.
Questa volta è accaduto nel maggiore aeroporto italiano Roma Fiumicino, dove un operaio di 64 anni dipendente di una ditta in appalto è deceduto dopo essere precipitato dal tetto dell’aerostazione sul quale stava effettuando un intervento sull’impianto di condizionamento.
Se da una parte si dovrà necessariamente attendere l’esito delle indagini per comprendere tutte le responsabilità, dall’altra è evidente che la mancata o parziale applicazione di tutte le misure di protezione che ha causato l’incidente fa parte della logica dell’ossessione di spinta produttiva e taglio dei costi, legata in particolare alla logica perversa degli appalti.
E’ ancora più intollerabile che ciò avvenga dentro gli aeroporti, dove da decenni si registrano maxi profitti per coloro che detengono le lucrose concessioni dopo le folli privatizzazioni degli anni 90.
E invece, anche in uno dei sedimi più ricchi del Paese come quello del principale aeroporto italiano, ci troviamo a denunciare condizioni di lavoro non sicure e gravi e imminenti pregiudizi per la salute per chi lavora.
Nonostante le promesse e i tavoli aperti, il Governo non ha prodotto nessuna concreto passo avanti verso un maggiore controllo e prevenzione nei luoghi di lavoro, una azione che può davvero prevenire incidenti, mentre non viene ancora discussa dal Parlamento la legge per l’introduzione del reato di omicidio sul luogo di lavoro da noi fortemente caldeggiata da anni.
Quanto ancora dobbiamo aspettare per vedere qualcosa di concreto che fermi questa strage?
Nell’esprimere la nostra piena solidarietà alla famiglia dell’operaio deceduto, siamo coscienti che piangere non serve a nulla; serve molto di più lottare affinché questa strage smetta di mietere la vita di lavoratori e lavoratrici.
PROCEDEREMO A DICHIARE LO SCIOPERO DEL PERSONALE AEROPORTUALE DELL’AEROPORTO DI ROMA FIUMICINO (GESTIONI/ HANDLERS / CATERING) AI SENSI DELL’ART. 2 C. 7 DELLA LEGGE 146/90 PER IL GIORNO 26 LUGLIO 2025 DALLE ORE 13 ALLE ORE 17.