Alla fine hanno vinto tutti, come dice La Stampa commentando i risultati RSU nel pubblico impiego. Noi però, cari compagni e compagne dell'Usb, abbiamo vinto davvero perché abbiamo raggiunto il nostro obiettivo che non era affatto scontato, cioè garantire al progetto del sindacalismo di classe di poter continuare a crescere senza subire battute d'arresto. E lo abbiamo fatto contro tutti e tutte.
Non si era mai vista una campagna elettorale così, hanno portato la gente a votare regalando soldi, hanno letteralmente comprato i voti sapendo di non aver nient’altro da offrire. Hanno utilizzato ogni mezzo a loro disposizione per cercare di escludere le nostre liste, per cancellare la possibilità di esistenza dell’Usb. E poi abbiamo dovuto far fronte anche alle difficoltà oggettive: una intera generazione di quadri sindacali uscita dalle lotte degli scorsi decenni che è andata in pensione e che non è certo facile sostituire, soprattutto in assenza di nuovi cicli di conflitto. E poi lo smart working che rende complicato il rapporto con le persone e tra le persone, aumenta l’isolamento e l’individualismo, allontana i lavoratori da un’idea corretta di cosa è e cosa deve essere un sindacato. Ma il risultato che abbiamo raggiunto, che ci parla di migliaia di nuovi delegati e delegate RSU dell’Usb, è il segno che la nostra organizzazione è solida ed è capace di affrontare anche le sfide più complesse. Va detto che questo risultato è ancora più significativo perché si inserisce in un contesto di lotta ai rinnovi contrattuali bidone.
L’Usb si è presa la responsabilità di uscire da un tavolo negoziale con il governo sul ccnl delle funzioni centrali, perché aveva capito che avrebbe portato ad un risultato in perdita. Quella scelta è stata premiata, il nostro coraggio ha avuto la meglio. Avremo tempo per una valutazione accurata dei risultati comparto per comparto e ci vorrà ancora un po’ per conoscere bene tutti i dati.
Oggi però possiamo e dobbiamo ringraziare tutti i compagni e le compagne dei settori pubblici e in generale tutti quelli che hanno contribuito a questo risultato importante per la nostra organizzazione. Oggi Usb è più forte ed è ancora più determinata a proseguire nella sue battaglie per dare una alternativa sindacale di classe ai lavoratori e alle lavoratrici del nostro Paese.
Unione Sindacale di Base