Le immagini del video, che racconta degli sgomberi effettuati oggi al Quarticciolo, tra cui quello drammatico a danno di una donna con un minore a carico, strappato con forza dalle sue braccia e fatto uscire per primo dall’alloggio, ci raccontano del reale intervento che le istituzioni sono in grado di mettere in atto nelle periferie, nei quartieri e nelle borgate, romane ed italiane. Uno sfoggio muscolare ed una disumanità che smentisce tutti i proclami fatti nel passato, anche recente, da classe politica o dirigente oltre che dalla direzione stessa dell’Azienda che gestisce il maggior numero di alloggi pubblici a Roma. Un odio verso i poveri senza precedenti, portato avanti con la collaborazione di vari attori prestati dalla telespazzatura e da soggetti ecclesiastici funzionali ad un certo tipo di narrazione delle periferie. Territori messi sovente al centro di imponenti operazioni ma poi abbandonati al loro destino una voilta spenti i riflettori.
Altro che salvaguardia delle “fragilità”, categoria ormai inutile visto che viene usata a sproposito da chicchessia per giustificare qualsiasi tipo di intervento. Altro che politiche abitative attive. Sgomberi sul fronte pubblico, sfratti su quello privato, compressione del sostegno al reddito e criminalizzazione del bisogno.
D’altro canto non può non essere sottolineata la grande risposta di solidarietà messa in atto dagli abitanti del Quarticciolo, frutto dell’ottimo lavoro svolto dal Comitato e dalle strutture Politiche e Sociali che vi operano quotidianamente.
Per discutere su quanto accaduto e su come organizzarsi per evitare che queste ed altre ingiustizie vengano compiute, è stata lanciata per oggi alle ore 19:00 un’Assemblea Pubblica (cui aderiamo )presso la Casa di Quartiere, in via Ugento 30.
Asia-Usb Roma