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Manifestazioni

Abbassate i manganelli, alzate i salari! Usb Livorno sulla contestazione ai ministri Salvini, Tajani e Valditara, ore 18:30 assemblea in Piazza Grande

Livorno,

Nella giornata di ieri centinaia di lavoratori e lavoratrici, famiglie e cittadini comuni hanno risposto all’appello di numerose realtà locali, tra cui L’Unione Sindacale di Base, per contestare la presenza di alcuni Ministri del Governo presso L’Hotel Palazzo e i Pancaldi. Contestazione organizzata per ribadire la nostra assoluta opposizione alle politiche di sostegno e complicità con lo Stato genocida di Israele.  Per rispondere ai violenti e irresponsabili attacchi del Ministro Salvini contro i lavoratori e contro il sacrosanto diritto di sciopero. Per denunciare il pesante clima repressivo che stiamo respirando anche a seguito della recente proposta di Legge del senatore Gasparri di equiparare le critiche allo Stato di Israele all’antisemitismo. Una norma che andrà a colpire pesantemente la libertà di parola e di insegnamento nelle nostre università e nelle scuole.

Il presidio si è svolto all’interno di un contesto di militarizzazione mai visto nella nostra città. Lungomare sbarrato da decine e decine di camionette con le grate di ferro montate sui finestrini. Centinaia di poliziotti con caschi, scudi e manganelli in mano fin dalle 13 in tutte le vie di accesso. Cecchini alle finestre dei palazzi, Transenne e presidi “militari” anche nelle piccole vie alle spalle dell’Hotel Palazzo. Cittadini perquisiti mentre si recavano a casa. Poliziotti anche in mare con moto d’acqua e barche. Un anziano che faceva il bagno sugli scogli della terrazza è stato rincorso e riportato a riva.  È questa la gestione dell’ordine pubblico corretta se si vogliono evitare disordini?  Lo chiediamo a Questore e Prefetto.  Il nostro Sindaco non ha niente da dire a riguardo?

Ed è in questo contesto, rimasto miracolosamente pacifico per gran parte della giornata, anche dopo ore e ore di provocazioni da parte di alcuni leghisti e dello stesso Salvini. Mentre Tajani alla fine ha deciso di non presentarsi e inviare un videomessaggio. 

Nel tardo pomeriggio, nella zona transennata dalla parte dell’accademia, probabilmente per permettere l’uscita del Ministro che aveva terminato il comizio, è partita una violenta carica. Alcuni ragazzi sono stati manganellati e due di loro sono stati arrestatati e portati in Questura. 

Rispondiamo subito ad eventuali critiche. Sì, era importante essere nuovamente in piazza ieri. Eravamo centinaia e per tutto il pomeriggio, fino alla sera, abbiamo presidiato la nostra città di fronte ad una evidente provocazione.  Lo abbiamo fatto con i lavoratori e le lavoratrici che hanno scioperato e manifestato negli scorsi giorni. Con gli studenti e le altre realtà cittadine, GAP, Ex caserma Occupata, Ala, Scuola di Carta, con il quale abbiamo condiviso un percorso unitario. Ci abbiamo messo la faccia come sempre e rivendichiamo la volontà di proseguire nella mobilitazione, così come sta succedendo in tutta Italia, fino a quando il nostro Governo non prenderà una posizione netta e chiara contro lo Stato di Israele che sta continuando impunemente ad assassinare migliaia di palestinesi. Fino a quando le politiche di guerra e di riarmo non verranno messe in discussione e non si decida di investire le risorse nei servizi pubblici, nel welfare e nei salari degli Italiani che sono i più bassi d’Europa.

Ai ragazzi arrestati ieri va tutta la nostra solidarietà. Non lasceremo da solo nessuno.

Oggi pomeriggio saremo nuovamente in piazza per un’assemblea cittadina, a seguito del recente attacco dell’esercito israeliano, con droni e mezzi militari, alla Freedom Flotilla. Tutti i membri sono stati rapiti in acque internazionali e portati in carcere. Ci saremo anche per esprimere vicinanza ai compagni fermati durante la manifestazione e chiedere la loro immediata liberazione di. Dalle ore 18:30 in piazza Grande.

 

Usb Livorno