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Giustizia

USB PI conferma e rilancia lo sciopero del 15 ottobre dei precari del PNRR Giustizia: Governo confermi dichiarazioni del Ministro Foti sulla stabilizzazione di tutti

Roma,

Giovedì 25 settembre abbiamo partecipato alla riunione della cabina di regia del PNRR convocata per la revisione del piano da parte del Governo.

Come USB abbiamo posto una semplice domanda: cosa resterà del PNRR ai cittadini di questo Paese?

La domanda che abbiamo posto sin dalle prime riunioni della cabina di regia, oggi assume maggior urgenza data l’enorme indeterminatezza che caratterizza tutti gli interventi destinati al sociale, a fronte invece della speditezza con cui vanno altri interventi, ad esempio quelli realizzati in partnership con l’azienda Leonardo e che hanno peraltro in gran parte l’inquietante caratteristiche del dual use.

La domanda quindi è sicuramente molto calzata per la missione 6 sulla Salute, per la missione 4 relativa a Istruzione e Ricerca, per la missione 5 inclusione e coesione.

Ma la domanda si pone in maniera trasversale su tutto il PNRR per il futuro del personale assunto a tempo determinato che oggi, formato e perfettamente inserito nell’organizzazione del lavoro degli enti e amministrazioni in cui opera, rappresenta un prezioso patrimonio di professionalità e competenze al servizio del Paese che rischia di essere dilapidato.

In questo senso, è emblematico il caso dei precari del PNRR Giustizia. Dodicimila lavoratrici e lavoratori, ad elevata professionalità, metà dei quali il Governo non sembra intenzionato confermare con la stabilizzazione.

Ad oggi, tra le risorse stanziate dalla precedente Legge di Bilancio e quelle ricavate dal piano di fabbisogno del Ministero, solo 6mila potranno aspirare ad un posto di lavoro stabile.

Contrariamente a quanto esposto al tavolo di palazzo Chigi, il Ministro Foti nella sua relazione alla Camera del 1 ottobre ha dichiarato che entro il 2026 tutte le lavoratrici e i lavoratori precari saranno stabilizzati, dichiarazioni riportate anche da autorevoli agenzie di stampa come l’ANSA.

Poiché riteniamo che la questione della precarietà non si presti a scherzi di cattivo gusto e neanche a propaganda elettorale a buon mercato, chiediamo al Ministro Nordio e al Ministro Zangrillo di fare chiarezza rispetto al futuro dei precari del PNRR Giustizia.

USB PI ribadirà questa richiesta nelle piazze che saranno protagoniste in tutta Italia dello sciopero del 15 ottobre del personale precario della Giustizia.