E’ iniziato il primo agosto, in Commissione Giustizia della Camera, l’esame del DDL C. 2873 Governo ad oggetto “l’istituzione dell’Ufficio per il processo, riorganizzazione funzionale dei dipendenti dell’Amministrazione Giudiziaria e delega al Governo in materia di notificazione ed esecuzione di atti giudiziari, nonché registrazione di provvedimenti giudiziari in materia civile”. La relazione introduttiva è stata svolta dall’On.le Lanfranco TENAGLIA (Ulivo).
Il sottosegretario alla Giustizia, Avv. Luigi LI GOTTI, nel prendere atto dell’assenza dei gruppi di opposizione, si è limitato a preannunciare l’intenzione dell’Esecutivo di chiedere che il provvedimento venga assegnato in sede legislativa, previo stralcio degli artt. 7, 8 e 9.
Perché ciò possa avvenire, sono necessarie due condizioni:
a) che il DDL non contenga previsioni di delega al Governo;
b) che la richiesta di sede legislativa sia formulata all’unanimità;
Quanto al primo punto, il sottosegretario ha dichiarato la disponibilità allo stralcio degli art. 7, 8 e 9 (questa materia verrebbe, quindi, incanalata in un secondo disegno di legge).
Quanto al secondo punto, i gruppi di maggioranza hanno espresso di aderire alla richiesta di sede legislativa.
Alla ripresa dei lavori (dovrebbe riprendersi il 12 settembre) verrà pronunciata richiesta formale, e si confida nell’adesione dei gruppi di opposizione.
Sempre alla ripresa, verrà presentato dai parlamentari un emendamento all’art. 5 che prevederà:
a) la rideterminazione delle piante organiche;
b) l’utilizzazione globale della copertura finanziaria indicata nell’art. 14.
Si precisa, infatti, che la copertura finanziaria ammonta a €. 110.484.134,00 ma l’utilizzazione a regime è, allo stato, fissata in €. 96.458.069,00, sicchè risulta un avanzo di €. 14.000.000,00.
Suddetto avanzo consentirebbe la progressione verticale con passaggio di area di altre migliaia di lavoratori e, quindi, il cosiddetto “effetto domino” all’interno delle aree.
Si allega il resoconto della seduta.