
INPS, delegati USB protestano nella sala del cda: chiedono integrativo 2020, progressioni per aree A/B, buoni pasto
Alcuni delegati nazionali della USB Pubblico Impiego INPS sono entrati nella Sala del Consiglio d’Amministrazione della Direzione generale dell’Istituto di previdenza per protestare contro la mancata apertura della contrattazione integrativa 2020.
Più volte nei mesi scorsi la USB ha chiesto l’avvio della discussione non riuscendo ad ottenere risposta dall’Amministrazione centrale. A 21 giorni lavorativi dalla fine dell’anno, compreso il periodo di festività natalizie, al sindacato di base dell’INPS l’inerzia dell’Amministrazione è sembrata oltrepassare ogni limite di sopportazione ed è scattata l’iniziativa di protesta.
I delegati della USB hanno comunicato che non lasceranno la sala finché non otterranno:
- La data di convocazione per l’avvio della discussione per il rinnovo del contratto integrativo INPS 2020;
- Il riconoscimento del trattamento economico di professionalità (TEP) per le lavoratrici ed i lavoratori assunti all’INPS nel 2019;
- L’impegno a bandire e svolgere entro il mese di dicembre selezioni per titoli per progressioni interne alle aree A e B con decorrenza 1° gennaio 2020, per riconoscere a 1.479 sfruttati il livello economico superiore, nell’impossibilità, al momento, di risolvere la piaga del mansionismo per tutti;
- L’impegno al riconoscimento del buono pasto in smart working, all’interno di un accordo che regolamenti l’attività da remoto nell’attuale contesto di emergenza epidemiologica.
E’ stato chiesto un incontro al presidente, alla direttrice generale e alla direttrice centrale risorse umane.
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