(A fondo pagina i testi aggiornati dopo le riunioni)
Il 22 novembre u.s. si è riunito il tavolo tecnico (amministrazione + un componente per ogni O.S.) per proseguire i lavori propedeutici alla definizione del nuovo ordinamento professionale del nostro ministero, attraverso una ricognizione dei fabbisogni, raccolta di dati, definizione delle prime bozze di testi (tabelle e declaratorie).
Dal sistema dei profili professionali (2010) si passerà, attraverso meccanismi di confluenza specifici da definire nel MIT, al sistema cosiddetto delle "famiglie professionali" ai sensi del CCNL vigente (vedi qui Titolo III art 12 e segg.)
Finiti i lavori del tavolo tecnico, si potrà addivenire quindi ad un accordo sindacale (contrattazione, ai sensi dell'art. 7 comma 6 lett. z), per varare il nuovo sistema ordinamentale delle famiglie di rilevanza giuridica, (assunzioni) che ci accompagnerà per i prossimi anni.
Domani martedì 29 novembre si riunirà nuovamente il suddetto tavolo tecnico.
Rimaniamo alquanto stupiti tuttavia del proliferare di comunicati sindacali in merito, mentre è ancora in corso detto tavolo tecnico. Premesso che ovviamente ognuno è libero di scrivere ciò che vuole, apprendiamo però da un volantino della O.S. CGIL FP, non solo delle rispettabili posizioni di quella sigla come di altre, ma il fatto che si sarebbe già "deciso" in merito ad alcuni punti ed esiti.
Non è così, almeno per noi. Concluso il tavolo tecnico, certamente utile e propedeutico ad un primo confronto di indirizzo e raccolta dati, può essere avviato il tavolo di contrattazione, la cui apertura a questo punto la USB chiederà immediatamente subito dopo l'incontro di domani. Per quanto ci riguarda, inizierà così la fase di coinvolgimento di tutti i lavoratori trattandosi del loro futuro e quando le proposte delle parti saranno chiare.
Tuttavia, "aperti i giochi" sul piano della informazione, corre obbligo anche per USB fare chiarezza in merito ai lavori in corso
Premessa.
I limiti imposti dal vigente CCNL, che ha mantenuto il sistema delle tre aree aggiungendo una quarta, quella delle "elevate professionalità" (EP) e nonostante le determinate richieste dalla USB PI di abolire le tre aree, respinte da Cgil Cisl e Uil ed ARAN al termine della lunga fase di confronto presso la stessa Agenzia, non permettono una effettiva e costante progressione di carriera per titoli ed esperienza, essendosi mantenute le anacronistiche aree separate vere "gabbie professionali" che producono il grave fenomeno del "mansionismo" che affligge tutti i settori del MIT.
Tuttavia le cosiddette famiglie professionali (da descrivere ora per competenze), di cui si discute in tutti i ministeri ed enti ognuno per le proprie peculiarità, possono rappresentare, seppure con i limiti suddetti, una opportunità, qualora permettessero maggiore fluidità nel lavoro, impiego di attitudini e valorizzazione delle competenze acquisite, mobilità.
Sarà quindi essenziale governare l'applicazione degli istituti attraverso un buon accordo, ed una contestuale definizione chiara delle "posizioni di lavoro" specifiche all'interno delle cosiddette famiglie, cosa che USB propone.
Questo richiede per conseguenza l'impegno dell'Amministrazione ad una rinnovata attenzione alla organizzazione del lavoro e soprattutto al confronto su di essa, coinvolgendo attivamente i lavoratori negli uffici. Infatti il principale motivo del fallimento del precedente ordinamento, a parte le premesse di cui sopra, è stata proprio la frequente difficoltà, incapacità, quando non la mancanza di volontà della dirigenza di organizzare il lavoro e la produttività reale. Questa rimane la vera sfida che USB sosterrà.
Nel merito.
In sostanza nell'ultimo tavolo tecnico del 22 u.s., ad esclusione della sigla Confintesa il cui componente è intervenuto brevemente, dichiarando di accettare (al buio?) le proposte in bozza dell'Amministrazione salvo lasciare il tavolo, si è discusso di dati e schemi. Ma le uniche proposte sul tavolo in bozza effettive sono state quella dell'Amministrazione e quella della USB Pubblico Impiego MIT, inviata dalla nostra componente al tavolo, quale primo contributo su cui discutere senza alcuna chiusura. Le alleghiamo qui entrambe nelle versioni che saranno discusse al tavolo di domani.
Va detto che, rispetto ad una precedente proposta in bozza, l'Amministrazione ha rinunciato, come chiesto da tutte le componenti sindacali all'idea di separare le famiglie identiche tra settori infrastrutture e trasporti, come fin da subito suggerito anche nella bozza di USB.
L'Amministrazione richiede tuttora di separare tra loro le competenze gestionali-amministrative-contabili-legali così come le tecnico/informatiche.
Riteniamo, in un'Amministrazione dove tantissimi colleghi hanno svolto funzioni ed accumulato esperienza, in auto-formazione, in altri profili che una parcellizzazione tra le famiglie possa avere più svantaggi che vantaggi per i lavoratori.
In particolare, separare la famiglia tecnica dalla informatica sia in II che in III area, possa "ingessare" ulteriormente le professionalità effettive e soprattutto favorire le esternalizzazioni dei servizi.
Inoltre, solo la USB propone di valorizzare, senza nulla togliere certamente a tutte le altre professionalità, alcune competenze indiscutibilmente ed effettivamente specifiche del dicastero, Così come avvenne, attraverso il loro riconoscimento di alcuni nuovi profili specifici nel 2010 (ingegneri, geologi, architetti, geometri, ecc.) USB propone la individuazione di specifiche famiglie specialistiche (confluenza).
La proposta USB tiene anche conto di mantenere omogeneità tra le famiglie nelle aree, fatte salve le declaratorie opportune delle famiglie per competenze e titoli delle aree specialistiche proposte. Ciò anche al fine di favorire le progressioni interne tra aree e le opportunità successive in caso di possibilità di cambio di famiglia professionale a richiesta.
Totalmente da respingere secondo USB la "strana famiglia" proposta della vigilanza controllo ed audit, (area III) che attirerebbe forse professionalità vicine ai vertici, ma delle quale non si comprende la necessità, atteso che le funzioni di vigilanza sono sono svolte nel MIT da tutte le altre professionalità amministrative e tecniche nelle direzioni e nei settori di un Ministero.
Per l'area delle elevate professionalità (EP - sbocco III area) USB ritiene, vista peraltro la assenza di risorse finanziarie utili, che per il momento vada tenuta vuota pur indicando necessariamente nell'accordo cosa dovrebbe contenere nel MIT detta area.
E' necessario quindi per USB MIT iniziare subito e contestualmente il confronto, sui suddetti profili/posizioni di lavoro all'interno delle famiglie individuate al fine di dare senso all'intero ordinamento, adattandolo alle esigenze dell'Amministrazione, ai livelli attesi di efficienza (reale e misurabile) ed al riconoscimento delle professionalità espresse in tanti anni dai lavoratori e lavoratrici MIT.
Infine, come solo USB denuncia da sempre... un grande assente, prima durante e dopo, da tutti i tavoli tecnici e non: il CUG cioè l'organismo che dovrebbe valutare la coerenza dell'impianto ed eventuali aspetti discriminatori.
Invitiamo tutti e tutte ad una prima lettura che proponiamo anche attraverso i due allegati in pdf.
28 novembre 2022
Sotto questo comunicato impaginato
Coordinamento USB PI MIT
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
5 dicembre 2022
Si è svolto un ulteriore incontro del cosiddetto tavolo tecnico sulle famiglie professionali.
Tuttavia l'Amministrazione continua a non fornire elementi essenziali che spetterebbero alla fase di istruttoria del tavolo ed in particolare:
- non sono chiare le proposte dei partecipanti al tavolo, (una moltitudine di funzionari e dirigenti ed un rappresentante per sigla) ma tuttavia l'Amministrazione chiede di sintetizzare una proposta condivisa
- non si chiarisce la possibilità di cambio famiglia per i lavoratori
- l'Amministrazione non intende accennare alla definizione, anche di massima, delle "posizioni di lavoro" all'interno delle famiglie con l'evidente scopo di "tenersi le mani libere" sull'organizzazione del lavoro nonostante la quasi sempre disastrosa gestione della stessa da parte dei dirigenti dei settori negli ultimi 10 anni.
- non si indicano gli effettivi fabbisogni di unità di personale nelle famiglie
- si inventano famiglie francamente astruse se non mirate ad interessi particolari, ma non si riconoscono le effettive peculiarità del MIT (per es ingegneri geologi, ecc), riproponendo per altri versi i vecchi profili
- In definitiva l'Amministrazione intende aggirare la contrattazione attraverso il tavolo tecnico nel quale non si capiscono le diverse posizioni e non si da la possibilità ai lavoratori di intervenire.
- USB PI ritiene esaurito il compito del tavolo tecnico ed ha chiesto l'immediata apertura del tavolo di contrattazione.
USB si opporrà con determinazione ad ogni tentativo di chi vorrà aprire e chiudere il tavolo di contrattazione in un "batter d'occhio" propinando ai lavoratori un accordo al buio, appiattito sulle posizioni di una Amministrazione chiusa su se stessa ed ancora una volta poco coraggiosa.
USB PI MIT ha indicato una possibile forma per il nuovo ordinamento come da allegato in data 5 dicembre 2022 (vedi sotto ) chiedendo formalmente l'avvio del tavolo di contrattazione con le delegazioni sindacali e di parte pubblica effettive. (CCNL art 7 co. 6 lett z)
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Convocazione riunione del 19 Dicembre 2022 L'Amministrazione convoca la prima riunione di contrattazione ma poi rinvia senza stabilire una data.
USB si oppone ad atteggiamenti dilatori vedi qui il comunicato del 22 dicembre I lavoratori del MIT "cercano famiglia" L'Amministrazione fa un passo avanti e due indietro...
L'Amministrazione presenta comunque una proposta ora più completa LINK
USB mantiene la propria proposta (schema) LINK
SOTTO LE PROPOSTE IN DISCUSSIONE