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Trasporti - Trasp. pub. locale

Ferrovie Sud Est ci è o ci fa?

Bari,

Turni autolinee e mancato rispetto del Reg. CE n. 561/2006. USB invia segnalazione a Ispettorati del Lavoro e Questure.

Con parere del 14.01.2021 (Reg. Uff. 061), l'Ispettorato Nazionale del Lavoro ha precisato che nelle aziende esercenti trasporto pubblico di persone su linee extraurbane, nel caso di percorso "misto" con tratte di cui almeno una sia superiore ai 50 km, il conducente dovrà osservare il periodo di riposo prescritto dal Reg. CE n. 561/2006.

Sembrerebbe, però, che per alcune aziende di trasporto pubblico la 561/2006 sia difficile da digerire, soprattutto in materia dei riposi ed interruzioni previsti, i cui adempimenti comporterebbero assunzione di nuovo personale ed una diversa organizzazione dei servizi. 

E come successo per Ferrovie Appulo Lucane che pur di evitare l'applicazione di questa "scomoda" normativa europea, hanno affermato di non ritenere giuridicamente vincolante un parere dell'Ispettorato Nazionale del Lavoro, adesso tocca alle Ferrovie Sud Est che nei turni di servizio automobilistici sembrerebbe non aver proprio tenuto conto di tali disposizioni, nascondendosi dietro a quella che sembrerebbe una deroga tramite Accordo di Secondo Livello firmato con il consenso di cgilcisluil e compagnia cantante.

Difatti, i turni in vigore dal 12 Giugno scorso che presentano tratte di linea superiori ai 50 km, con tempi di percorrenza da rivedere e che non tengono conto ai fini della guida i tempi necessari a trasferimenti tra capi linea fino a otto km (questo sempre grazie all'accordo di secono livello vigente), sembrerebbe non prevedano la fruizione dei periodi di riposo e non garantiscano, in alcuni casi, le interruzioni ed i tempi massimi di guida previsti dalla normativa.

Adesso, non sappiamo se si tratti di una svista o di una nostra errata valutazione, e per fugare ogni dubbio abbiamo inviato una segnalazione agli Ispettorati Territoriale, alle Questure ed alla Polizia Stradale di Bari, Taranto, Brindisi e Lecce.

Ma resta il fatto che se quanto da noi riscontrato ri rivelasse sussistente, dovremmo chiederci come mai il dott. Attardi quale Responsabile di Esercizio di una grossa azienda come FSE, appartenente al gruppo di Ferrovie dello Stato, sia stato in grado di commettere errori di valutazione così grossolani, mettendo a rischio l'utenza ed i Lavoratori, anche in caso di controllo delle forze dell'ordine.

E pensare che la soluzione per ottemperare alle disposizioni del Reg. CE n. 561/2006, FSE ce l'ha dietro l'angolo: basterebbe assumere tutti gli interinali che dopo un primo contratto di somministrazione di 12 mesi con proroga di ulteriori 6 mesi, a Giugno 2022 sono stati costretti a firmare un nuovo contratto capestro di 24 mesi.

USB LP Puglia