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Toscana

Firenze. INCONTRO CON LA DIREZIONE DELLA A.O. CAREGGI

Firenze,

In data 13 giugno si è tenuto, su richiesta del Sindacato RdB/CUB regionale e nazionale, un incontro con la Direzione della A.O. Careggi per affrontare la questione verificatasi all’indomani di fatti peraltro già apparsi sulla stampa relativi alle relazioni sindacali incrinate tra Direzione Aziendale e un Delegato sindacale regolarmente legittimato ad avere funzioni di controllo dell’efficienza del servizio reso, anche se non altro, per pura deontologia professionale.


Abbiamo trovato nel responsabile delle relazioni sindacali dell’Azienda piena disponibilità ad un dialogo franco e privo di pregiudizi.


Nonostante ciò abbiamo tenuto a ribadire che nostro principale interesse è la tutela e la dignità di tutti i lavoratori e dei cittadini utenti.


Abbiamo espresso l’esigenza di superare questo stato di “crisi” e di operare congiuntamente attraverso un pubblico confronto con tutte le realtà legittimate all’efficienza del servizio sanitario su tutto il territorio regionale.


Questa nostra esigenza di confronto è stata accolta da parte dell’Azienda, restano aperti i dettagli tecnici per la sua realizzazione.

 

 


13 giugno 2007 - La Repubblica

Manifestazione a Careggi
Infermiere sospeso si spaccano le Rdb

Firenze - Manifestazione ieri mattina alla villa Medicea di Careggi per protestare contro il provvedimento preso dall'azienda contro Massimo Geri, il sindacalista dei Cobas sospeso sei mesi per aver fatto fotografare un paziente terminale in barella nel suo reparto contro la volontà dei suoi parenti. «Eravamo 100», commenta Geri. Secondo altri al massimo si trattava di una quarantina di persone, tra aderenti ai Cobas di Careggi e alla Rdb della Asl, che ieri hanno scioperato. Non c'erano però le Rdb di Careggi, che non hanno aderito alla protesta dopo che il sindacato di Geri le ha attaccate in un volantino per la scarsa partecipazione al caso. Così si è creata una spaccatura nelle Rappresentanze sindacali di base. Alla manifestazione, durante la quale sono stati accesi alcuni fumogeni ed è stata depositata una barella nel salone della direzione, ha partecipato i consiglieri provinciali di Rifondazione Calò, Targetti e Bartoloni. C'era anche il segretario nazionale di Rdb Nazzareno Festuccia. «Ho segnalato quel caso per evitare che un paziente crepasse su una barella e il risultato è che l'azienda mi sospende».(mi.bo.)


13 giugno 2007 - La Nazione

Firenze. UNA BARELLA in mezzo al cortile con sopra una finta paziente...
di Manuela Plastina

Firenze - UNA BARELLA in mezzo al cortile con sopra una finta paziente, ma anche cartelli, slogan e fumogeni. È la rumorosa protesta attuata dai Cobas e i rappresentanti del sindacato Rdb davanti Villa Medicea.
Ieri mattina si sono dati appuntamento di fronte alla sede della direzione generale e sanitaria di Careggi per difendere il collega Massimo Geri, infermiere sospeso per sei mesi da lavoro senza stipendio proprio dall'ospedale universitario.
La colpa di Geri, dice lo stesso interessato, è aver difeso un paziente, un malato terminale di tumore ricoverato su una barella in un corridoio del padiglione nuovo San Luca difeso solo da un paravento. Geri aveva chiamato i giornalisti e i fotografi denunciando l'episodio. Da lì l'indagine da parte dell'azienda e la sospensione disciplinare per aver violato la privacy del paziente.
Ma i colleghi di Geri, che è anche rappresentante sindacale dei Cobas, si sono dati da fare per difendere l'infermiere: hanno raccolto più di mille firme di protesta, ieri mattina insieme ai rappresentanti nazionali e provinciali di RdB hanno manifestato proprio a Careggi.
Con loro c'erano anche alcuni consiglieri di Rifondazione comunista: Sandro Targetti e Andrea Calò della provincia e Carlo Bartoloni della regione presenteranno delle interrogazioni nelle rispettive sedi istituzionali che vanno ad aggiungersi a quella già presentata dal gruppo regionale dei comunisti italiani. Vogliono chiarimenti sulla decisione di imputare la massima pena disciplinare a un rappresentante dei lavoratori.
CON BARELLE e fumogeni viola, i sindacalisti hanno manifestato nel cortile, poi sono saliti al primo piano alla ricerca dei direttori di Careggi che però erano fuori sede, hanno occupato pacificamente per qualche minuto il salone delle riunioni. Mancavano tra i manifestanti i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil e il responsabile aziendale di Rdb.
Un gruppetto di sindacalisti delle rappresentanze di base sono andati proprio davanti alla propria sede dentro le mura di Careggi ad attaccare volantini protestando contro i loro stessi colleghi di sindacato.
«La solidarietà dei colleghi mi consola -- dice Geri. -- Se Careggi pensa di avermi intimidito sospendendomi dal lavoro si sbaglia. Rifarei quello che ho fatto, difendendo un paziente. E porterò avanti la denuncia alla procura contro l'azienda per chiedere giustizia».