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Patto di Base

IL DIRITTO DI SCIOPERO NON SI TOCCA. GRANDE PRESENZA A TUTTE LE INIZIATIVE INDETTE DA CUB, COBAS E SDL

Nazionale,

Srotolato striscione davanti sede Cisl “Chiuso per eccesso di ribasso” La mobilitazione prosegue con la manifestazione nazionale del 28 marzo

Grande presenza oggi a tutte le iniziative organizzate nei principali capoluoghi italiani da CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale per la prima giornata di mobilitazione contro l’attacco al diritto di sciopero ed in difesa del diritto al conflitto.


Determinata la partecipazione di delegati e lavoratori, scesi in piazza per impedire che venga definito il progetto del governo teso ad aggredire diritti sindacali costituzionalmente tutelati

Il corteo di Roma, a cui hanno preso parte oltre 300 manifestanti, diretto alla Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero, si è fermato davanti alla sede della Cisl, dove sul portone è stato steso lo striscione “Chiuso per eccesso di ribasso”, in forte polemica con questo sindacato e col governo.

La giornata odierna rappresenta una prima risposta al questo progetto di imposizione per legge della pace sociale. Per il prossimo 28 marzo, in occasione dell’incontro fra i Ministri del Lavoro e delle Politiche sociali del G14, CUB Cobas e SdL hanno promosso una manifestazione nazionale a Roma, a cui seguirà un grande sciopero generale per il 23 aprile con manifestazioni articolate sul piano regionale, che vede il diritto di sciopero e la democrazia sindacale fra i punti centrali della sua piattaforma.

 

CUB - Cobas - SdL

 

Servizio agenzia AMI, clicca qui

Fotografie agenzia Eidon, clicca qui

 


Lodi. DIFENDIAMO IL DIRITTO DI SCIOPERARE

CONTRO IL GOVERNO CHE VUOLE ABOLIRE IL DIRITTO DI SCIOPERO, CUB, CONFEDERAZIONE COBAS, E SDL INTERCATEGORIALE, DELLA PROVINCIA DI LODI, OGGI VENERDI 6 MARZO, HANNO ORGANIZZATO UN PRESIDIO SOTTO ALLA PREFETTURA DI LODI, DALLE ORE 14,00 ALLE ORE 16,00. 50 LAVORATORI PUBBLICI E PRIVATI HANNO PRESIDIATO E VOLANTINATO AI CITTADINI LA CONTRARIETA’DI DEMOLIRE IL DIRITTO DI SCIOPERO CANCELLANDO LA COSTITUZIONE ITALIANA, UNA DELEGAZIONE SINDACALE E’ STATA RICEVUTA DAL PREFETTO, DOVE E’ STATO CONSEGNATO IL VOLANTINO UNITARIO, CONTRO LE SCELTE DI QUESTO GOVERNO.
CUB, COBAS, SDL DEL LODIGIANO NON SI FERMANO E INDIRANNO UNITARIAMENTE ASSEMBLEE NEI POSTI DI LAVORO, E PRESENTERANNO UNA PETIZIONE A TUTTE LE RSU CONTRO L’ABOLIZIONE DI UN DIRITTO INDIVIDUALE, GARANTITO DALLA COSTITUZIONE, E CONTRO IL DECRETO BRUNETTA CHE LICENZIA I PRECARI.


Trieste. Delegazione ricevuta dal Prefetto

CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale hanno organizzato per venerdì 6 marzo manifestazioni e presidi in molte città italiane, contro il disegno di legge del Governo che vuole abolire definitivamente il diritto di sciopero, con questo disegno di legge, i lavoratori non potranno  più scioperare, neppure con le sigle confederali che con i loro iscritti, non riescono a raggiungere la nuova soglia di rappresentatività del 50%!
Purtroppo il nuovo disegno di legge del Governo, ideato per cancellare il diritto di sciopero nel settore dei trasporti ha già raccolto a livello nazionale, il giudizio positivo di cisl – uil – cisal – ugl e confindustria.
I sindacati di base lo considerano invece del tutto incostituzionale poiché lesivo del diritto di sciopero e dell'attività' sindacale che sono espressamente tutelati dagli articoli 39 e 40 della Carta Costituzionale.
In realtà, in Italia, non esiste un emergenza scioperi, infatti nel 2008 si sono regi­strati solamente 250 scioperi su un totale di 1500 aziende di tra­sporto. Ciò signi­fica che in 12 mesi, ha scio­perato solo 1 azienda su 6.
In Italia peraltro e’ già presente  la normativa piu’ restrittiva d’ Europa e le attuali regole già ren­dono pressoché’ impossibile l’azione di sciopero, in quanto sono già previsti: lunghi periodi di franchigia totale, intervalli di 10 giorni tra 1 sciopero e l’altro, 6 ore di servizio garantito totale nelle ore di punta.
Lo scopo reale del Governo e’ quello di ridurre al silenzio i lavoratori mentre si celebrano i misfatti nel settore dei trasporti. - Fs , Tirrenia, Alitalia - con migliaia di esuberi, di messa in mobilità, di licenziamenti.  In tal modo si tentano di impedire le proteste durante la fase attuale e futura di grave crisi economica.
La nuova normativa risulta iniqua, anche in quanto non ci sono vere sanzioni per le aziende che oramai per prassi,  rin­novano sempre i contratti con anni di ritardo, escludono i sinda­cati di base dalle trattative e obbligano pertanto i lavora­tori a scioperare.
I sindacati di base si sono già attivati per fare in modo che il disegno di legge non venga approvato e convertito in legge dal Parlamento, ma venga invece ritirato e stracciato prima possibile.
Il sindacalismo di base ha indetto una manifestazione nazionale a Roma il 28 marzo e uno sciopero generale per il 23 aprile anche per difendere il diritto di sciopero e la democrazia sindacale.
Tutte queste questioni sono state evidenziate al Prefetto Vicario - Dott. F. Millotti - che ha ricevuto nel tardo pomeriggio, una delegazione composta dai coordinatori regionali delle 3 Confederazioni sindacali di Base.
Il Prefetto Vicario si è impegnato a rappresentare al Governo i timori e le intenzioni espresse dai rappresentanti dei lavoratori.


Puglia. Assemblea regionale CUB, COBAS e SdL Intercategoriale della Puglia

ORDINE del GIORNO
A difesa del Diritto di Sciopero

Oggi, venerdì 6 marzo 2009, presso il Dopolavoro Ferroviario di Bari si è tenuta l’Assemblea regionale promossa dalle OO.SS. CUB, COBAS e SdL Intercategoriale della Puglia.
Dopo ampio dibattito, l’Assemblea giudica inaccettabile il tentativo messo in atto dal Governo di una ulteriore restrizione, se non una vera e propria cancellazione, del diritto di sciopero, a tutt’oggi costituzionalmente tutelato ed indisponibile, per impedire il conflitto sociale, ben sapendo che i costi della crisi si stanno scaricando proprio sui lavoratori.
In merito al disegno di legge presentato prendendo a pretesto le esigenze degli utenti - che per ora riguarda il settore dei trasporti ma temiamo sarà esteso ovunque - è doveroso precisare che la maggior parte degli scioperi nei trasporti sono conseguenti alle inadempienze da parte delle Aziende. Il contratto di lavoro è scaduto da oltre 14 mesi e non c’è alcuna seria sanzione nei loro confronti.
Per determinare, tra l’altro, quali organizzazioni concorrano ad avere il 50% di adesioni nella categoria sarebbe necessario, ed auspicabile, che le Aziende provvedessero ad accettare le Deleghe sindacali di tutte le Organizzazioni, cosa che oggi non avviene per i sindacati di base, così come per poter esercitare il Referendum sarebbe necessario fruire del diritto di Assemblea nei luoghi di lavoro, oggi negato nelle Aziende.
E’ pertanto evidente che il vero scopo del Governo non è quello di tutelare l’utenza ma quello di prevenire gli inevitabili conflitti che nei prossimi mesi i lavoratori dei Trasporti metteranno in campo per rivendicare i loro sacrosanti diritti.
L’Assemblea esprime pieno sostegno a tutte le iniziative che verranno intraprese anche a livello territoriale per contrastare tali progetti e si impegna a programmare un forte momento di mobilitazione anche nella nostra regione, coinvolgendo tutti i soggetti e le forze politiche, sociali e sindacali interessati ad impedire la continua devastazione dei diritti conquistati in decenni di lotta e la stessa tenuta democratica nell’intero paese.
In tal senso, si invitano le/i Delegate/i della categoria dei Trasporti a calendarizzare in tempi brevi una specifica riunione.


ORDINE del GIORNO
Per una Mobilitazione Regionale

Oggi, venerdì 6 marzo 2009, presso il Dopolavoro Ferroviario di Bari si è tenuta l’Assemblea regionale promossa dalle OO.SS. CUB, COBAS e SdL Intercategoriale della Puglia.
Dopo la discussione, alla quale hanno partecipato Delegati/e sindacali di enti, uffici ed aziende del mondo del lavoro pubblico e privato, Precari e cassintegrati, oltre a vari esponenti dell’associazionismo pugliese, delle forze politiche e sociali, l’Assemblea condivide la “piattaforma contro la crisi”, approvata a Roma il 7 Febbraio u.s. a conclusione della seconda Assemblea Nazionale dei Delegati/e del sindacalismo di base.
Esprime la propria adesione alle prossime due scadenze di lotta già programmate per Sabato 28 Marzo a Roma con la Manifestazione nazionale in occasione della riunione del G14 (i ministri del lavoro delle 14 maggiori potenze mondiali) e per Giovedì 23 Aprile con la proclamazione dello Sciopero Generale.
L’Assemblea, inoltre, individua alcuni punti, tra quelli contenuti nella citata “piattaforma nazionale contro la crisi”, che assumono una rilevanza particolare in Puglia e sui quali propone di sviluppare il confronto con tutti i soggetti sociali, le forze politiche e le associazioni democratiche presenti sul territorio in modo da definire un percorso condiviso e comune finalizzato a mettere in campo una forte mobilitazione a livello regionale, magari in occasione del suddetto sciopero del 23 aprile p.v..
In tal senso l’Assemblea ritiene di mettere al centro di detta mobilitazione, ponendo  all’attenzione del Governo e di tutte le istituzioni regionali, alcune tematiche a partire da:
·    privatizzazione dei servizi pubblici e beni comuni
(trasporti, scuola, previdenza, acqua, ecc…);
·    disoccupazione, cassintegrazione precarietà del lavoro e della vita;
·    reddito sociale;
·    sicurezza sui luoghi di lavoro;
·    tutela ambientale.


MOZIONE
Partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Taranto il 18 aprile 2009 contro i morti sul lavoro

L'assemblea regionale del Patto di Base (CUB, SdL Intercategoriale, Confederazione COBAS) tenutasi a Bari il 6 marzo 2009 all'unanimità accoglie la proposta di partecipazione alla manifestazione nazionale che si terrà a Taranto il 18 aprile 2009 contro i morti sul lavoro, da lavoro e da inquinamento ambientale.
Impegna le singole Confederazioni componenti il Patto di Base ad attivarsi con iniziative e dibattiti per tutta la regione su queste tematiche al fine della costruzione e della migliore riuscita della stessa manifestazione.


Firenze. Ce n'è anche per il ministro Brunetta


Questa sera si è tenuto a Firenze un presido promosso dal Patto di Base RdB/CUB- COBAS- SDL ed al quale erano presenti anche la CGIL, LA LISTA PERUNALTRACITTA', LA SINISTRA, PRC, per dare il benvenuto al Ministro Brunetta invitato da Matteo Renzi attuale Presidente della Provincia del PD e candidato alla carica di Sindaco di Firenze, all'inaugurazione della mostra per i 150 anni del quotidiano la Nazione. E mentre i signori della casta banchettavano all'interno di Palazzo Medici Riccardi, centinaia di lavoratori sulla strada salutavano a gran voce inneggiando al Ministro della Funzione Pubblica. Il presido si è protratto per oltre un ora e mezza. La risposta dei lavoratori, nonostante fossero venuti a conoscenza dell'evento soltanto poche ore prima è stata numerosa e di qualità.


6 marzo 2009 - Ami

In 300 hanno partecipato al corteo romano
Cub, Cobas e Sdl manifestano in difesa del diritto di sciopero
Manifestazioni e presidi a Roma e in altre città

Roma - I sindacati di base Cub, Cobas e Sdl intercategoriale hanno manifestato contro il governo e la riforma della legge sullo sciopero. A roma il corteo si è fermato davanti la sede della Cisl, dove è stato steso lo striscione "Chiuso per eccesso di ribasso", in segno di forte polemica con questo sindacato. Manifestazioni e presidi, a Roma e in molte altre città, in difesa del diritto di sciopero. Sindacati di base Cub, Cobas e Sdl intercategoriale hanno invitato a partecipare alla giornata di mobilitazione perchè, si legge in una nota, «il governo, in accordo con la Confindustria, intende predisporre una legislazione autoritaria per poter meglio reprimere le risposte dei lavoratori al tentativo di far pagare loro il costo della attuale crisi economica». «Oltre al diritto di sciopero che rappresenta la principale arma di chi lavora -si legge ancora nel comunicato- è infatti in corso anche una criminalizzazione delle altre forme di protesta attuate da chi un lavoro non ha, lo ha perso, o non l'ha mai avuto». Il corteo romano, diretto dalla Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero, si è fermato di davanti la sede della Cisl, dove è stato steso lo striscione "Chiuso per eccesso di ribasso", in forte polemica con questo sindacato e col governo. Determinata - affermano Cub, Cobas e Sdl Intercategoriale - la partecipazione di delegati e lavoratori, scesi in piazza per impedire che venga definito il progetto del governo teso ad aggredire diritti sindacali costituzionalmente tutelati. Il prossimo 28 marzo, in occasione dell'incontro fra i ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali del G14, è stata promossa una manifestazione nazionale a Roma, a cui seguirà un grande sciopero generale per il 23 aprile.


6 marzo 2009 - Ansa

SCIOPERI: MOBILITAZIONE CUB, COBAS, SDL IN DIFESA DIRITTO

(ANSA) - ROMA, 6 MAR - Manifestazioni e presidi, oggi in molte citta' italiane, in difesa del diritto di sciopero. A indirli, i sindacati di base Cub. Cobas e Sdl Intercategoriale. ''Dietro il dichiarato intervento per il solo settore Trasporti, gia' in se' inaccettabile e assolutamente illegittimo - scrivono i sindacati in una nota - il governo, in accordo con la Confindustria, intende predisporre una legislazione autoritaria per poter meglio reprimere le risposte dei lavoratori al tentativo di far pagare loro il costo della attuale crisi economica. Il sindacalismo di base ha invitato a partecipare alla giornata di mobilitazione anche i movimenti sociali, le organizzazioni dei disoccupati, dei senza casa, le reti per il reddito - si legge ancora nel comunicato -. Oltre al diritto di sciopero, che rappresenta la principale arma di chi lavora, e' infatti in corso anche una criminalizzazione delle altre forme di protesta attuate da chi un lavoro non ha, lo ha perso, o non l'ha mai avuto''. Le iniziative odierne ''rappresentano una prima risposta a questo progetto di imposizione per legge della pace sociale'', ricordano i sindacati, annunciando che per il prossimo 28 marzo, in occasione dell'incontro fra i ministri del Lavoro e delle Politiche sociali del G14, e' stata promossa una manifestazione nazionale a Roma, a cui seguira' un grande sciopero generale per il 23 aprile. Il corteo di Roma, a cui hanno preso parte oltre 300 manifestanti, diretto alla Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero, si e' fermato davanti alla sede della Cisl, dove sul portone e' stato steso lo striscione 'Chiuso per eccesso di ribasso', in forte polemica con questo sindacato e col governo. Grande presenza poi - riferisce una nota dei sindacati - a tutte le iniziative organizzate nei principali capoluoghi italiani per questa prima giornata di mobilitazione contro l'attacco al diritto di sciopero. Determinata - affermano Cub, Cobas e Sdl Intercategoriale - la partecipazione di delegati e lavoratori, scesi in piazza per impedire che venga definito il progetto del governo teso ad aggredire diritti sindacali costituzionalmente tutelati.

SCIOPERI: PRESIDIO CUB-COBAS-SDL DAVANTI PREFETTURA MILANO

(ANSA) - MILANO, 6 MAR - «L'attacco al diritto di sciopero è un attacco alla democrazia»: questo, in sintesi, lo slogan di circa 200 fra sindacalisti e lavoratori che oggi hanno preso parte a un presidio di protesta, davanti alla Prefettura di Milano, contro il ddl del Governo per modificare la regolamentazione dello sciopero nei trasporti. L' iniziativa rientra in una più generale mobilitazione in tutta Italia. Dalle 12 alle 14 i manifestanti, con fischietti, cartelli, megafoni, hanno denunciato «la deriva autoritaria del Governo Berlusconi: questa nuova legislazione - è stato affermato - serve per poter ridimensionare il diritto a lottare da parte dei lavoratori soprattutto in un momento di fortissima crisi economica utilizzata come strumento per licenziare senza freni da parte delle aziende». Al presidio ha preso parte anche il consigliere lombardo del Prc, Luciano Muhlbauer.


6 marzo 2009 - Asca

SCIOPERI: CUB PRESIDIA PREFETTURA MILANO CONTRO DDL SACCONI

(ASCA) - Milano, 6 mar - Il sindacalismo di base ribadisce il suo dissenso nei confronti del ddl Sacconi sulla riforma del diritto di sciopero nel settore dei trasporti organizzando un presidio davanti alla Prefettura di Milano per dire no a una ''normativa liberticida'' che per la Cub ''va a minare il principio di liberta' sindacale e lo stesso diritto di espressione dei lavoratori''. La Cub non esita a parlare di ''un attentato'' a suo giudizio ''destinato a diventare regola anche in tutti gli altri ambiti lavorativi''. Al termine del presidio, i rappresentanti delle tre sigle del sindacalismo di base sono state ricevute da rappresentanti della Prefettura che si sono impegnati a riferire al governo le loro richieste. ''Questo e' solo un inizio - assicura Walter Montagnoli della Cub - in previsione di un altro presidio, previsto per il 24 di questo mese davanti alla Regione Lombardia, perche' le autorita' devono capire che con questa legge che loro chiamano riforma non si va da nessuna parte''. Il sindacalismo di base ha gia' indetto una manifestazione nazionale a Roma, prevista per il 28 marzo, e uno sciopero generale per il 23 aprile.


6 marzo 2009 - Agi

DIRITTO SCIOPERO: SIT-IN COBAS ED RDB-CUB STASERA A CAGLIARI

(AGI) - Cagliari, 6 mar. - Cobas e Rdb-Cub hanno promosso per stasera dalle 17 alle 20 un presidio in piazza Costituzione a Cagliari, in concomitanza con sit-in in altre citta’ italiane, per protestare contro il disegno di legge che limita il diritto di sciopero nei trasporti e nei servizi pubblici essenziali. L’appuntamento, organizzato assieme all’Sdl-Sindacato dei lavoratori Intercategoriale, e’ di fronte al Bastione Saint Remy.


6 marzo 2009 - Il Manifesto

In AGENDA

Roma - DIRITTI Manifestazione organizzata da Cub-Confederazione Cobas-SdlL intercategoriale, appuntamento in largo Ponchielli per protestare davanti alla sede della Commissione di Garanzia e per dire No all'abolizione del diritto di sciopero. Largo Ponchielli, ore 16.30


6 marzo 2009 - La Nuova Sardegna

DIRITTO DI SCIOPERO
Sit-in dei Cobas

CAGLIARI. I Cobas, la Confederazione dei Comitati di base e Rdb-Cub oggi dalle 17 alle 20 terranno un sit in piazza Costituzione per protestare contro il disegno di legge governativo di limitazione del diritto di sciopero.


6 marzo 2009 - Il Piccolo

OGGI ALLE 16.30
Diritto di sciopero Presidio dei Cobas in piazza Unità

Trieste - Un presidio davanti in piazza Unità, alle 16.30 davanti alla prefettura, per protestare «contro il governo che vuole abolire il diritto di sciopero». L’appuntamento organizzato dalla Confederazione Cobas e Sdl Intercategoriale, rivolto a tutti i lavoratori, contesta il governo che «in accordo con la Confindustria e con l’assenso di Cisl, Uil e Ugl, procede nel disegno di cancellare le libertà e i diritti sindacali costituzionalmente tutelati». Secondo i Cobas l’intento è quello «di predisporre una legislazione autoritaria per gestire la fase attuale e futura di grave crisi economica e per poter meglio reprimere le risposte dei lavoratori al tentativo di farne pagare a loro il costo».


5 marzo 2009 - Adnkronos

LAVORO: DOMANI CUB, COBAS E SDL IN PIAZZA PER IL DIRITTO DI SCIOPERO
MOBILITAZIONE E PRESIDI IN TUTTA ITALIA

Roma, 5 mar. (Adnkronos/Labitalia) - Si svolgeranno domani in tutta Italia manifestazioni e presidi promossi da Cub, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale per il diritto di sciopero e per i ''diritti sindacali costituzionalmente tutelati e per difendere il diritto al conflitto'', come spiegano le organizzazioni in una nota. A Roma l'appuntamento e' alle 16,30 in largo Ponchielli, con manifestazione davanti alla sede della Commissione di Garanzia. Fra le altre principali manifestazioni: Milano - Assemblea presso la Casa della Cultura (via Borgogna, 3) dalle 9.30 alle 12 e presidio presso la Prefettura (corso Monforte) dalle 12; Torino - Volantinaggi presso le stazioni ferroviarie Porta Nuova e Porta Susa, i depositi GTT di Venaria, Gerbido, San Paolo, Tortona, Nizza, dalle 16; Genova - Presidio presso la Prefettura, in largo Lanfranco dalle 10; Venezia - Presidio presso la Rai, Palazzo Labia dalle 11.30; Trieste - Presidio con volantinaggio in piazza Unita' d'Italia 8 dalle 16.30; Bologna - Presidio presso Cabina ATC (viale Lame angolo via Marconi), dalle 15; Cagliari - Presidio-assemblea in piazza Costituzione dalle 16; Napoli - Presidio in piazza Carita' dalle 17; Salerno - Presidio presso la Prefettura in via Roma dalle 17. ''Le iniziative di domani -si legge nella nota- rappresentano una prima risposta a questo progetto di imposizione per legge della pace sociale. Per il prossimo 28 marzo, in occasione dell'incontro fra i ministri del Lavoro e delle Politiche sociali del G14, CUB Cobas e SdL hanno promosso una manifestazione nazionale a Roma, a cui seguira' un grande sciopero generale per il 23 aprile con manifestazioni articolate sul piano regionale, che vede il diritto di sciopero e la democrazia sindacale fra i punti centrali della sua piattaforma''.


4 marzo 2009 - Caserta 24 Ore

Salerno. Manifestazione a favore del diritto di sciopero

SALERNO - NO ALL’ABOLIZIONE DEL DIRITTO DI SCIOPERO . 6 MARZO: MANIFESTAZIONI IN TUTTO IL PAESE - A SALERNO PRESIDIO DI PROTESTA in via Roma - alle 17.00 davanti alla Prefettura. Contro il Governo che vuole abolire il diritto di sciopero, CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale hanno organizzato per venerdì 6 marzo manifestazioni e presidi in molte città italiane. A Salerno l’appuntamento è alle 17.00 in via Roma, per manifestare davanti alla sede della Prefettura. Il Governo, in accordo con la Confindustria e con l’assenso di Cisl, Uil e Ugl, procede nel disegno di cancellare le libertà e i diritti sindacali costituzionalmente tutelati. Dietro il dichiarato intervento per il solo settore trasporti, già da solo inaccettabile ed assolutamente illegittimo, il Governo vuole predisporre una legislazione autoritaria per gestire la fase attuale e futura di grave crisi economica e per poter meglio reprimere le risposte dei lavoratori al tentativo di farne pagare a loro il costo. Lo scopo del governo è quindi quello di imporre per legge la pace sociale, vietando e criminalizzando il diritto di sciopero. A ciò è indispensabile opporsi in modo netto e senza equivoci. Il sindacalismo di base promuove una manifestazione nazionale a Roma il 28 marzo quando si riuniranno i ministri del Lavoro e politiche sociali del G14 per far pagare la crisi ai salariati e ai settori popolari - e un grande sciopero generale per il 23 aprile, anche per difendere il diritto di sciopero e la democrazia sindacale.


3 marzo 2009 - Ansa

SCIOPERI: SINDACATI DI BASE, 6 MARZO PROTESTA CONTRO GOVERNO

(ANSA) - ROMA, 3 MAR - Cub, Confederazione Cobas e Sdl Interregionale proclamano per venerdi' 6 marzo manifestazioni e presidi in molte citta' italiane contro ''il governo che vuole abolite il diritto di sciopero''. A Roma la protesta e' organizzata davanti alla sede della Commissione di garanzia, l'appuntamento e' a Largo Ponchielli alle 16.30. ''Il governo in accordo con Confindustria e con l'assenso di Cisl, Uil e Ugl procede nel disegno di cancellare le liberta' e i diritti sindacali costituzionalmente tutelati'', affermano i sindacati di base in un comunicato congiunto. ''Lo scopo del governo - aggiungono - e' quello di imporre per legge la pace sociale, vietando e criminalizzando il diritto di sciopero''.

Scioperi: Sindacati di base, 6 marzo protesta contro governo
Il disegno e' cancellare diritti costituzionalmente tutelati

(ANSA)- ROMA, 3 MAR - Protesta contro il governo che vuole aboliere il diritto di sciopero. I sindacati proclamano per il 6 marzo manifestazioni in molte citta'. Cub, Confederazione Cobas e Sdl Interregionale sostengono che 'Il governo in accordo con Confindustria e con l'assenso di Cisl, Uil e Ugl procede nel disegno di cancellare le liberta' e i diritti sindacali costituzionalmente tutelati'. 'Lo scopo del governo e' quello di imporre per legge la pace sociale, criminalizzando il diritto di sciopero'.


3 marzo 2009 - Adnkronos

SCIOPERI: COBAS, NO AD ABOLIZIONE, VENERDI' SIT IN DAVANTI A SEDE GARANTE

Roma, 3 mar. - (Adnkronos) - Cub, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale, insieme, contro il governo che "vuole abolire il diritto allo sciopero". Per questo, venerdi' prossimo 6 marzo, si ritroveranno tutti davanti alla Commissione di Garanzia a Roma, per un sit in di protesta. "Il Governo, in accordo con la Confindustria e con l'assenso di Cisl, Uil e Ugl, procede nel disegno di cancellare le liberta' e i diritti sindacali costituzionalmente tutelati. Dietro il dichiarato intervento per il solo settore trasporti, gia' da solo inaccettabile ed assolutamente illegittimo, il Governo vuole predisporre una legislazione autoritaria per gestire la fase attuale e futura di grave crisi economica e per poter meglio reprimere le risposte dei lavoratori al tentativo di farne pagare a loro il costo", spiega una nota dei sindacati di base secondo i quali il vero scopo del governo "e' quello di imporre per legge la pace sociale, vietando e criminalizzando il diritto di sciopero". Una protesta, quella di venerdi', in vista del "grande sciopero generale" che si terra' il 23 aprile "anche per difendere il diritto di sciopero e la democrazia sindacale".


3 marzo 2009 - Agi

SCIOPERI:CUB-COBAS-SDL, 6 MARZO MANIFESTAZIONI IN TUTTA ITALIA

(AGI) - Roma, 3 mar. - "Contro il Governo che vuole abolire il diritto di sciopero", Cub, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale hanno organizzato per venerdi' 6 marzo manifestazioni e presidi in molte citta' italiane. Lo comunicano gli stessi sindacati di base in una nota. A Roma l'appuntamento e' alle 16.30 in Largo Ponchielli, per manifestare davanti alla sede della Commissione di Garanzia. "Il Governo, in accordo con la Confindustria e con l'assenso di Cisl, Uil e Ugl - si legge nella nota - procede nel disegno di cancellare le liberta' e i diritti sindacali costituzionalmente tutelati. Dietro il dichiarato intervento per il solo settore trasporti, gia' da solo inaccettabile ed assolutamente illegittimo, il Governo vuole predisporre una legislazione autoritaria per gestire la fase attuale e futura di grave crisi economica e per poter meglio reprimere le risposte dei lavoratori al tentativo di farne pagare a loro il costo. Lo scopo del governo e' quindi quello di imporre per legge la pace sociale, vietando e criminalizzando il diritto di sciopero". "A cio' - continuano i sindcati - e' indispensabile opporsi in modo netto e senza equivoci. Il sindacalismo di base promuove una manifestazione nazionale a Roma il 28 marzo - quando si riuniranno i ministri del Lavoro e politiche sociali del G14 per far pagare la crisi ai salariati e ai settori popolari - e un grande sciopero generale per il 23 aprile, anche per difendere il diritto di sciopero e la democrazia sindacale".

SCIOPERI: AUTONOMI, 6 MARZO MANIFESTAZIONI IN TUTTO IL PAESE

(AGI) - Roma, 3 mar. - Contro la riforma degli scioperi, Cub, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale hanno organizzato per venerdi' 6 marzo manifestazioni e presidi in molte citta' italiane. Secondo le sigle degli autonomi, "il Governo, in accordo con la Confindustria e con l'assenso di Cisl, Uil e Ugl, procede nel disegno di cancellare le liberta' e i diritti sindacali costituzionalmente tutelati".