Oggi 25 novembre 2009, la lavoratrice Milvia Caredda, persona diversamente abile, in servizio presso la portineria delle Terme di Diocleziano di Roma, è stata aggredita per la terza volta, durante l’orario di lavoro, da una dipendente dello stesso Museo. E’intervenuto il 118 che ha trasportato la lavoratrice presso il P.S. dell’ospedale Policlinico Umberto I. I precedenti episodi sono avvenuti, il 18/01/2008 e il 30/01/2008. Per tali fatti la dipendente è stata rinviata a giudizio per aver offeso l’onore e il decoro di Milvia Caredda, e la sua presenza all’interno dello stesso ufficio, gli creava un disagio psicologico. In merito, la scrivente O.S. ha chiesto più volte lo spostamento ad un altro servizio, della dipendente che ha compiuto l’atto criminoso, a tutela di Milvia Caredda e dell’organizzazione del lavoro del Museo.
Purtroppo, nonostante gli inviti, i solleciti e i provvedimenti emanati dal Direttore Generale del Personale Arch. A. Recchia, per un immediato spostamento ad altro servizio della dipendente in questione, la stessa non è stata rimossa. Infatti i responsabili della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma , hanno ritenuto di non ottemperare al provvedimento e tantomeno di attivare iniziative a tutela della Caredda, non tanto perché diversamente abile, quanto perché in tempi abbastanza remoti è stata oggetto di vessazioni da parte della stessa dipendente.
Milvia Caredda una lavoratrice umile, disponibile, corretta e professionalmente efficiente, stimata dalla stragrande maggioranza delle lavoratrici e lavoratori della Soprintendenza .
L’RdBMBAC ha scelto già da tempo con chi stare, sempre e comunque dalla parte di queste lavoratrici e lavoratori.