La ripresa dell'ANM, sia in termini economici che in termini di servizio offerto, è ormai tangibile.
Soprattutto se parliamo di un'azienda che solo pochi anni fa è entrata in concordato preventivo in continuità e dal quale, ufficialmente, non è ancora uscita.
L'arrivo di nuovi treni ed autobus, l'apertura di nuove stazioni metropolitane e l'assunzione di autisti a tempo indeterminato sono tra le motivazioni principali di questa ripresa, ma senza il sacrificio dei lavoratori, i quali hanno dovuto affrontare perdite economiche rilevanti ed aumenti sostanziali dei carichi di lavoro, la Partecipata del Comune di Napoli non ce l'avrebbe fatta.
Chiaramente non va ancora tutto bene, soprattutto se parliamo di trasporto di superficie, spesso carente negli orari serali e nelle periferie.
Intanto l'ANM si appresta a chiudere positivamente il bilancio 2023.
Questo permetterà all'azienda di scorrere totalmente la graduatoria di operatori d'esercizio, con una quantità di 20 unità a bimestre fino alla fine dell'anno.
E poi ci sarà l'apertura della stazione di Linea 1 Centro Direzionale e della Linea 6 a luglio, per le quali si prevede un incremento di ulteriori 40 unità, tra autisti ed inidonei alla guida già in graduatoria nelle manifestazioni di interesse interne.
Infine, dopo l'incremento del servizio Alibus durante il periodo 24 aprile - 5 maggio, l'azienda incrementerà ed incentiverà il servizio nei giorni 25, 26, 27 e 28 aprile ed 1 e 4 maggio, venendo incontro alle richieste della USB dei giorni scorsi, decisione necessaria per garantire miglior servizio e maggior sicurezza a tutela dei cittadini, dei pendolari, dei turisti e degli operatori addetti al servizio.
Napoli, 22 aprile 2024
USB Lavoro Privato