Ormai è chiaro. L’INPS non ha spazi sufficienti a contenere i lavoratori che stanno partecipando alle assemblee interregionali unitarie, convocate da CGIL, CISAL, USB.
Anche il 13 giugno, a Palermo, la sala della direzione regionale è risultata troppo piccola per i tanti lavoratori venuti dalle sedi siciliane a mettere in comune la voglia di partecipare e di uscire dal cono d’ombra nel quale l’amministrazione vorrebbe tenere i lavoratori dell’Ente.
I colleghi hanno molto apprezzato la nostra iniziativa rispetto alla trasmissione “mi manda raitre” e, in quasi tutti gli interventi, è emersa l’esigenza di ottenere per prima cosa il rispetto della dignità come lavoratori pubblici.
E’ stata richiamata la necessità di rivolgersi sempre di più all’esterno, cercando di far leva sui mezzi di comunicazione, per far capire ai cittadini utenti che la vertenza portata avanti dai lavoratori dell’INPS li interessa e li coinvolge, perché in gioco c’è il futuro di un ente che è un’asse portante del sistema di protezione sociale.
Si è parlato d’invalidità civile e della disorganizzazione in qualche modo “organizzata”, che sta penalizzando la parte più debole del Paese e rischia di essere un boomerang per l’immagine pubblica dell’INPS.
E’ stata rappresentato il bisogno di ristabilire un contatto tra le diverse RSU, per avere un canale di scambio d’informazioni e di esperienze, soprattutto in un momento in cui sotto attacco ci sono le libertà sindacali.
E’ emersa l’insoddisfazione e la preoccupazione degli informatici del territorio e la rabbia di quanti si ritrovano oggi a dover ricongiungere periodi di contributi all’INPS con richiesta di oneri a cui è difficile far fronte.
Un’assemblea molto partecipata, che al termine ha votato all’unanimità e applaudito le due mozioni proposte, nella versione modificata a Milano. Conclusa l’assemblea, i lavoratori hanno incontrato il direttore regionale che aveva portato un saluto ad inizio lavori e chiesto di riferire agli organi centrali l’istanza di pagamento dell’incentivo 2010 al 100% a tutte le sedi e di attivazione del confronto nazionale sulla produttività 2011.
Ora l’appuntamento è per domani a Bari, ma per tutti c’è l’impegno a costruire l’assemblea nazionale del 22 giugno a Roma, in direzione generale, dove dovremo essere in tanti per decidere insieme come proseguire questa vertenza che ha assunto caratteristiche di scontro aperto e frontale con un’amministrazione svogliata, disattenta ai bisogni dei lavoratori e al tempo stesso rabbiosa con i sindacati.
FP CGIL INPS | FILP FIALP-CISAL | USB PI INPS |