Si annuncia una giornata calda domani nella direzione generale dell’INPS, e non soltanto per il clima afoso di questi giorni. Centinaia di lavoratori del maggior ente previdenziale d’Europa confluiranno da tutte le regioni nella sede centrale di Roma Eur, per partecipare alla mobilitazione sindacale convocata a difesa delle funzioni dell’ente e dei servizi erogati.
“L’INPS si sta sempre più allontanando dai cittadini”, denuncia Luigi Romagnoli del coordinamento nazionale USB, tra i promotori dell’iniziativa insieme a CGIL e CISAL. “Dopo la cancellazione del servizio di assistenza fiscale a pensionati e dipendenti, la scelta di utilizzare esclusivamente il canale telematico per la richiesta di numerose prestazioni obbliga una parte consistente di utenti a rivolgersi a patronati e consulenti del lavoro”.
Prosegue l’esponente USB: “Si sta applicando senza logica un disegno di riorganizzazione delle sedi appaltato alla KPMG, una multinazionale che ha rifilato all’INPS la stessa organizzazione prevista per le Agenzie Fiscali, arrivando a chiudere gli sportelli delle sedi per poi accorgersi dell’errore, cercando di correre ai ripari di fronte ad utenti inferociti, come sta accadendo a Milano”.
“Quello che si sta poi verificando nella gestione dell’invalidità civile – evidenzia Romagnoli– descrive perfettamente il nuovo corso che il vertice dell’INPS vuole imporre all’Ente. Non ci si limita a smascherare e perseguire i falsi invalidi, ma si segue prioritariamente una politica di risparmi della spesa pubblica a danno di chi è più bisognoso di attenzione”.
Conclude il delegato nazionale USB: “Basta con le incursioni nel Pubblico Impiego per ripianare il debito pubblico. Lo abbiamo visto con la svendita del patrimonio immobiliare pubblico negli anni passati e con l’esternalizzazione dei servizi oggi. Prima ancora di curare i nostri interessi guardiamo alla necessità di continuare ad assicurare i servizi a tutti i cittadini”.
Ufficio Stampa USB