Stamattina si è svolta la prima importante mobilitazione indetta dall'Usb Pensionati di Pisa: davanti all'Inps di piazza Guerrazzi una folta delegazione di pensionati, con bandiere e striscioni, si è concentratata per rivendicare il rimborso totale delle pensioni taglieggiate dal governo Monti Fornero.
La recente sentenza della Corte Costituzionale ha dimostrato che a rubare futuro ai giovani, non sono i pensionati, ma le politiche dei governi sotto i dettami dell'Unione Europea, che sottraggono risorse allo stato sociale per destinarle a banche, imprese amiche e opere faraoniche come l'expo' 2015.
Renzi - e i governi che l’hanno preceduto - sta distruggendo lavoro, in quantità e qualità, che si tradurrà nel furto della pensione per intere generazioni, ed è per questo che l'invito alla mobilitazione è aperto a tutti coloro i quali sono colpiti da questa ennesima espressione d’ingiustizia sociale, dai pensionati, ai precari, ai disoccupati.
L’obiettivo dell’Unione Sindacale di base è riunire tutti quei settori sociali che le politiche del governo Renzi intendono coscientemente dividere e contrapporre.
La rivendicazione che i pensionati Usb hanno espresso oggi è un atto per ripristinare la legalità e, allo stesso tempo, un importante passaggio per contrastare la pratica della contrapposizione tra categorie sociali cavalcata dal Governo Renzi. Con il bonus sembra concedere qualcosa a una categoria, rappresentata come privilegiata, anziché restituire ciò che indebitamente le è stato sottratto, evidenziando l’essenza di classe di questo esecutivo, proteso a difendere i diktat dell’Unione Europea a favore delle banche, delle finanziarie, della grande industria civile e militare.
Siamo soddisfatti di questo risultato iniziale, che ci permetterà di consolidare il lavoro di costruzione di USB Pensionati Pisa, parte integrante di un progetto che ha l’ambizione di ricostruire nel paese il sindacato che serve.