Al Comandante Provinciale VVF La Spezia
Dott. Ing Leonardo Bruni
e p.c Direttore Regionale VVF Liguria
Dott.Ing. Claudio Manzella
Egregio Comandante,
il giorno 16.07.2020, presso la piazzuola occasionale d’atterraggio elicotteri del Comando, è atterrato per la prima volta l’elicottero della società Air-Green ( denominato Grifo ) che, come noto, è la società che gestirà l’elisoccorso privato nella regione Liguria, al posto del servizio prestato per anni dal Reparto Volo VVF Liguria.
E’ utile ricordare che questa OS, con diverse note regionali e nazionali, ha fortemente manifestato il proprio disappunto rispetto a questo tipo di scelta della Regione Liguria a seguito anche dell’ input del Dipartimento dei VVF.
E’ finita la vera formula vincente per il soccorso ai cittadini e cioè la sinergia collaudata e funzionante tra il soccorso tecnico e quello sanitario. Quello che si prospetterà in futuro per l’elisoccorso Ligure saranno, da entrambe le parti, formule zoppe e poco funzionanti con gravi ricadute sul cittadino.
Dopo questa necessaria premessa, si vogliono rappresentare alcune grosse perplessità circa l’uso abituale della piazzuola di questo Comando da parte dell’elisoccorso privato che, giusto per cancellare ogni forma di dubbio, non è un obbligo da parte dei VVF autorizzarne l’atterraggio.
Cosa diversa sarebbe un atterraggio non programmato o imprevisto e , in questo caso , si rientrerebbe a tutti gli effetti in una impellente necessità di soccorso che se rifiutata potrebbe essere ravvisato un reato di omissione di soccorso. Sono capitati casi di atterraggi di elicotteri non VF per soccorso e hanno visto i VVF collaborare molto attivamente.
Nell’uso abituale della piazzuola la cosa e la condizione sono molto diverse, anche in considerazione del fatto che i privati ricevono per questo servizio un sacco di soldi dalla regione.
Ci lascia sgomenti il fatto che la Regione Liguria abbia stipulato una convenzione senza prima verificare se nella città della Spezia vi fosse una elisuperficie per il servizio di elisoccorso.
A questo si aggiunge il rispetto verso un ente dello Stato e della sua autorevolezza nel campo del soccorso, ed è anche per questo che sarebbe opportuno non stendere il tappeto a coloro che hanno partecipato a distruggere il servizio di elisoccorso svolto dai VVF.
L’elisuperficie del Comando è di tipo continuativo ed occasionale e per ciò sono state elaborate delle linee guida, concordate con il Reparto Volo VVF Liguria, per le operazioni di assistenza atterraggio degli elicotteri e sulle operazioni inerenti la collaborazione del personale VVF di terra per l’imbarco e sbarco di feriti e/o pericolanti .
L’assenza di qualsiasi procedura con i privati è un altro punto molto importante per la sicurezza delle operazioni di atterraggio, decollo, sbarco ed imbarco feriti e, non è possibile pensare , essendo in casa VVF, di accettare formule che non prevedono l’assistenza VVF a terra, indispensabile anche come gestori d’area anche per la presenza di altri soggetti quali le ambulanze e le auto mediche con i relativi equipaggi.
Riepilogando la piazzuola del Comando è destinata agli elicotteri VVF ( o di altri enti per esigenze occasionali di soccorso od altro ) ed eventualmente, se ritenuta idonea, per ospitare l’ elicottero regionale per il servizio AIB.
Per quanto sopra esposto, la scrivente OS chiede che, nel caso la Regione non individuasse un luogo idoneo all’atterraggio del suo elisoccorso privato , il Comando autorizzi l’uso della piazzuola VVF con relativo servizio d’assistenza, solo attraverso una convenzione che preveda il pagamento ai VVF da parte delle regione Liguria.
Crediamo che la regione Liguria, visto che si può permettere un servizio di elisoccorso privato molto più costoso di quello che potevano garantire i VVF, non abbia difficoltà a reperire i fondi necessari e, nel contempo, ad imparare a bussare alla porta dei VVF ed aspettare la parola avanti.
Per quello che è dato sapere alla scrivente, sembra che attualmente la Regione Liguria ed il suo servizio di elisoccorso non solo non abbiano bussato alla porta dei VVF per chiedere : “ permesso si può atterrare”, ma diano per scontato che su Spezia si atterri dai Vigili del Fuoco.
Attualmente la situazione inerente l’elisoccorso in Liguria è in continua evoluzione, ed allo stato attuale, sembra che ci sia una sorta di spartizione del territorio Ligure per quanto riguarda i soccorsi primari, ( il soccorso primario è compito istituzionali dei VVF) : ponente ligure AirGreen ; levante Ligure ( da Genova a La Spezia ) Vigili del Fuoco, sempre che il Dipartimento metta in condizioni il reparto volo di operare. In caso di non operatività del reparto volo VVF tutta la regione è servita da AirGreen. Qualcosa ci dice che nel tempo saranno sempre più frequenti le situazioni di non operatività del reparto volo Liguria per i servizi di elisoccorso.
Pertanto Le chiediamo di chiarirci la situazione ed in particolare se la spartizione del territorio risulti essere cosa vera e, conseguentemente, di informare adeguatamente il personale su tutte le novità del servizio di elisoccorso.
Tutti coloro che vogliono smantellare definitivamente il servizio di elisoccorso VVF sanno benissimo che non sarà cosa facile, da una parte vi è una lotta contro questo sciagurato tentativo, dall’altra è necessario disabituare chi fa soccorso sul territorio ligure dal fatto che il servizio di elisoccorso VVF è a 360° configurandosi rapidamente secondo le necessita del soccorso Tecnico/sanitario richiesto, caratteristica che non possiede nessun elisoccorso privato.
Occorre ancora un po’ di tempo per fare affermare il privato in Liguria e gli strumenti saranno sicuramente forniti dal Dipartimento e dalla graduale costruzioni di elisuperfici sul territorio Ligure per dimostrare come sia efficiente il nuovo servizio, consigliando perché no l’apertura di una seconda base, magari sul Levante Ligure.
Teniamo a precisare che nessun attacco da parte nostra è rivolto ai lavoratori di AirGreen che, a vario titolo, si occupano del servizio di elisoccorso per la Liguria.
Allo stato attuale, se la situazione sopra descritta dovesse rimanere invariata, questo Comando risentirebbe in maniera meno accentuata rispetto ad altri le problematiche che riscontrerebbero le squadre di terra in presenza dell’elisoccorso privato.
Tuttavia, poiché l’elisoccorso privato a tutti gli effetti è operante anche sulla nostra provincia, Le chiediamo di attivarsi in tempi brevi per esaminare e conseguentemente eliminare il più possibile le inevitabili problematiche che le squadre VVF potrebbero riscontrare lavorando nei soccorsi primari con il servizio di elisoccorso privato.
Questa OS teme che le suddette problematiche , se non adeguatamente affrontate, possano tradursi come una sorta di disservizio verso il cittadino e di diminuzione della sicurezza, comportando anche ritardi nei soccorsi.
A complicare ulteriormente la tempestività d’intervento dell’elicottero VVF è anche la nuova procedura d’attivazione tramite SOCAV e non, almeno ufficialmente, direttamente il reparto volo. Altro piccolo tassello che nel tempo parteciperà a fare preferire il privato ai VVF.
Inevitabilmente sorgeranno legittimi quesiti da parte dei gestori del soccorso VVF poiché non possiamo neanche sorvolare sul fatto che il nuovo elisoccorso si propone per servizi di soccorso tecnico/sanitario e non semplicemente di soccorso sanitario. Quindi nascono spontanee diverse domande : cosa si intende per soccorso tecnico dell’elisoccorso privato ? la parte tecnica dell’elisoccorso viene forse svolta dai tecnici del CNSAS presenti in equipaggio ? ma Il CNSAS non ha competenza per legge istituzionale per soccorso in zone impervie ? e quando l’elisoccorso privato sarà chiamato per incidente stradale con persone incastrate , soccorsi sul lavoro, soccorsi in presenza d’incendio, chi svolge la parte tecnica del soccorso ? se fosse il CNSAS con quale competenza di legge e quale attrezzatura ?
Una riflessione da cittadini che hanno piacere di sapere dove finiscono i soldi pubblici : I tecnici di soccorso alpino sull’elisoccorso privato, con quale stratagemma legale saranno pagati ( e non poco), visto che, essendo volontari, le loro prestazioni dovrebbero essere gratuite?
La situazione sopra descritta richiede un suo immediato interessamento ed, in considerazione dell’importanza dell’argomento, Le chiediamo una risposta scritta circa le iniziative che a riguardo vorrà intraprendere.
Cordiali saluti.
Il coordinamento USB
VVF LA SPEZIA