Si era intorno alla metà del ‘900, quando il famoso autore irlandese Samuel Beckett scrisse un’opera teatrale dal titolo “Aspettando Godot”.
La trama della stessa, intorno alla quale si sviluppano i fatti oggetto della rappresentazione teatrale che immaginiamo si conosca bene, è riassumibile in poche parole: Vladimiro ed Estragone, i due personaggi principali, attendono per tutta la durata dell’opera un certo signor Godot…..che, purtroppo, non arriva mai.
Se si considera “Vladimiro ed Estragone” e il signor “Godot”, i primi come letteraria rappresentazione del personale giudiziario e il secondo delle progressioni economiche, si coglierà il punto cui si vuole arrivare.
È dal 12 luglio 2022 (praticamente un anno fa), data della firma dell'accordo sulle progressioni economiche, che i lavoratori della giustizia aspettano che venga indetto il bando.
E ci siamo tenuti stretti perchè l'accordo è arrivato dopo estenuanti iter burocratici iniziati nel 2021 (quindi ben 2 anni fa).
Orbene, a distanza di un anno dalla sottoscrizione e di due dalla prima bozza, di acqua sotto i ponti ne è passata eppure del bando in questione nemmeno l’ombra, con ulteriori perdite economiche per i lavoratori.
Questa organizzazione sindacale non permetterà che al personale accada lo stesso degli spettatori dell'opera bekettiana citata, che si accorgono alla fine di aver atteso invano l'arrivo di Godot.
E visto che la responsabilità politica del protrarsi di questa inerzia non può che ricadere sull’attuale Amministrazione, ha scritto una nota di sollecito affinchè il tanto agognato bando di progressione economica venga finalmente indetto.
In caso contratrio USB non esiterà ad adire le vie legali, per quantificare ed individuare i responsabili del danno economico nella scomoda posizione di risarcire eventuali danni economici subiti dalle lavoratrici e dai lavoratori del comparto Giustizia.
In allegato la nota inviata