Lo Sportello dei diritti Soumaila Sacko dell’Unione Sindacale di Base e l’avvocato Santino Piccoli hanno avuto ancora una volta ragione dell’ottusità delle politiche anti-immigrazione italiane, rafforzate dall’avvento del nuovo governo di destra. Un bracciante maliano della Piana di Gioia Tauro ha ottenuto dalla Commissione Territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Crotone la protezione sussidiaria. Il lavoratore si era rivolto allo sportello USB dopo la dichiarazione di inammissibilità della precedente domanda di asilo.
La Commissione di Crotone ha accolto la nuova istanza sulla base del percorso integrativo e della situazione attuale del Mali, in quanto “nella regione di Sissako sussiste una situazione di violenza generalizzata e indiscriminata tale da comportare un danno grave ed effettivo, ai sensi della definizione di protezione sussidiaria ex art. 14 Decreto Legislativo n. 251 del 2007, nel caso di un eventuale rimpatrio del richiedente medesimo“.
Con questa sono decine i permessi ottenuti, tra ricorsi nelle Commissioni territoriali e sentenze dei Tribunali, dallo Sportello dei diritti Soumaila Sacko e dal nostro avvocato.
Non possiamo fare a meno di chiederci perché vengano sprecati tempo e soldi pubblici, ingolfando Tribunali che avrebbero cose ben più serie e urgenti da affrontare, invece di snellire e favorire la concessione dei documenti.
Tenere le persone straniere nell'irregolarità non aumenta la sicurezza, non garantisce i cittadini italiani, anzi rappresenta un regalo alle organizzazioni criminali in cerca di schiavi che lavorino in nero e sottopagati, nonché un danno alle casse pubbliche e a tutti noi.
USB Reggio Calabria