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Riforma CNVVF

Riunione con il Sottosegretario agli interni: 100 giorni di governo con poche prospettive per i VVF!

Roma,

La politica si dimostra ancora insufficente alle esigenze del corpo nazionale fino ad oggi tutto è fermo!

Lavoratori, siamo stati convocati questa mattina dalla parte politica per confrontarci sulle future iniziative da intraprendere per il corpo nazionale, in cui il sottosegretario ha indicato le materie di confronto: relazioni sindacali; preparazione delle richieste in finanziaria; collaborazione con il dipartimento della protezione civile; applicazione della legge 217/05 ordinamento professionale.

Sul protocollo delle relazioni sindacali, la parte politica, ha prospettato un’apertura in merito alla individuazione degli strumenti di partecipazione delle organizzazioni sindacali, riguardo le tematiche in fase di discussione, fermo restando la legge; per i rapporti la protezione civile ha evidenziato l’esigenza di una maggiore collaborazione e valorizzazione del corpo nazionale; ha dichiarato:- che l’impegno preso sulla finanziaria verterà sul recupero delle risorse per gli organici e allineamento degli stipendi con le altre forze di polizia, posto che la finanziaria in preparazione “è difficile”- ; in merito alla legge 217/06 riconoscendo le sue storture vuole aprire un confronto per verificare le modifiche da fare.

La RdB-CUB, prima ancora di aprire un confronto sui temi esposti dal sottosegretario, ha voluto premettere alcuni aspetti fondamentali che riguardano la politica generale. Abbiamo chiesto quali sono gli orientamenti politici del governo rispetto e a norma del titolo V della costituzione, per tutte quelle materie che investono il riassesto di alcuni comparti e ministeri, nonché le applicazioni di leggi di semplificazione che mettono in discussione la prevenzione svolta dai vigili del fuoco.

Nel merito degli argomenti esposti dalla parte politica c’è da registrare la pochezza dei contenuti, prima di tutto sulle relazioni sindacali che sembrava ci fosse una apertura verso le OO.SS finalizzata a concordare forme di partecipazioni molto più ampie. Tuttavia nella cornice della legge di militarizzazione viene sottointesa l’intenzione di mettere in sordina le organizzazioni sindacali. Abbiamo ribadito che per un’ apertura al confronto e non di scontro con la RdB-CUB, è necessario partire dalle norme precedentemente conquistate con i contratti di lavoro preesistenti.

Il sottosegretario ha insistito sulla concertazione come sistema di relazioni su cui fondare la discussione dei regolamenti, modalità che l’ RdB-CUB non riconosce, e in merito alla quale non rileva alcuna rispondenza con le necessità della categoria ed anche rispetto le concrete potenzialità di incidere sulle decisioni future. Sulla Protezione Civile si è ribadito che il coordinamento può essere un buon viatico se questo è accompagnato da una collocazione dei vigili del fuoco nella “cabina di regia “, o come sta succedendo, ci sarà un dipartimento che dirige ed una manovalanza che esegue.

Sulla finanziaria abbiamo chiesto una informativa dove si possano verificare le richieste messe in campo per migliorare le condizioni dei lavoratori del corpo a partire dagli organici e dai contratti di lavoro. È stato inoltre sottolineato che i vigili del fuoco non hanno la necessità di essere assimilati ad altre realtà lavorative, in effetti godono da sempre di una loro identità che non si rivaluta certamente sconvolgendola, e attribuendole prerogative di pubblica sicurezza.

Pertanto le risorse devono arrivare ed essere destinate al corpo per la specificità del ruolo che riveste nel paese. Abbiamo fatto presente la necessità di prorogare le graduatorie dei concorsi in atto (173 e 184).

Infine è stato chiesto di adoperasi presso il ministero dell’economia per verificare l’immediata assegnazione dei fondi dell’ONA, bloccati ormai da anni, al fine di dare risposte in termini di assistenza al personale. In conclusione la seduta ci è sembrata vuota di contenuti reali, sono stati rappresentati solo impegni di massima limitatamente alla finanziaria, al cui interno pare, non siano previste ingenti risorse disponibili per il nostro settore.

È stata già fissata la data per il prossimo incontro che si terra il 26 ottobre. Emerge con forza la difficoltà dei promotori della militarizzazione, di cui non provano vergogna, anzi si arrampicano sul palo della cuccagna, “pieno di grasso”, elucubrando su come instaurare le relazioni sindacali che si sono svenduti con il passaggio al pubblicistico. Che dire! Circa gli argomenti precedentemente sottoposti all’amministrazione, con la nostra nota del 14/09/06, riguardante: concorsi, mobilità, ATA, SATI, si aprirà a più presto un confronto.