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Roma

Roma, Nidi. 360 POSTI IN MENO!

Roma,

Questo il risultato del nuovo accordo firmato il 28 maggio 2007 - In allegato il volantino impaginato -

L’amministrazione capitolina afferma di voler stabilizzare il personale e contemporaneamente riduce  gli organici con la complicità dei sindacati confederali.

 


Ogni nido, dal 1° Settembre 2007, avrà una unità in meno nell’organico e poi ancora un’altra unità in meno da Settembre del 2008: una perdita totale  di circa 360 unità.

 


Quello che sta avvenendo è una demolizione sistematica dei servizi pubblici, mascherata dalla melassa buonista del sindaco Veltroni che afferma di essere vicino ai più deboli salvo poi trasformare i nidi in luoghi  assistenziali senza nessuna finalità educativa.

 


Farebbe bene il sindaco a rivisitare i nidi inaugurati con tanta enfasi e si renderà conto che, solo la buona la volontà delle educatrici e la capacità di adattamento dei bambini, non bastano a rendere decenti i servizi.

 


Nei nidi e nelle scuole di Roma il clima è di perenne emergenza e le sostituzioni part-time ne sono una triste conferma.

 


Il sindaco pensa di continuare a tamponare la situazione con il suo esercito di  precarie ad ore?



Con i bambini  non si può lavorare sull’emergenza!

 


Gli accordi presi devono essere immediatamente rivisti perchè crediamo che non è  umiliando  il personale   con tagli e  aumenti di carichi di lavoro  che si risparmia.

 


 I risparmi si possono fare in altri modi, tanto per cominciare effettuando un controllo capillare delle spese di manutenzione delle strutture scolastiche.

 

RdB  crede che la riorganizzazione dei servizi possa passare solo attraverso il confronto e le proposte di chi nei servizi ci lavora.

 

RdB    è al fianco di tutti quei lavoratori che credono che solo difendendo i propri diritti si può difendere il diritto ad avere servizi educativi di qualità.

 

RdB    crede sia possibile contrastare la demolizione dei servizi educativi con l’unione e la solidarietà fra tutte le lavoratrici.

 

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