Icona Facebook Icona Twitter Icona Instagram Icona Telegram Icona Youtube Icona Rss

USB SALERNO

SANITA': Asl Sa3: dipendenti in agitazione.

Salerno,

La Città di Salerno

Asl Sa3: dipendenti in agitazione. Di Fluri promette di accelerare i tempi
Infermieri, entro 5 giorni le graduatorie

Agropoli - Le segreterie provinciali Fsi e Rdb hanno proclamato lo stato di agitazione del personale dipendente dell’Asl Sa3. La decisione fa seguito all’assemblea tenutasi ieri all’ospedale di Agropoli. Alla base della protesta i ritardi nella formazione delle graduatorie per il reclutamento del personale infermieristico. L’assemblea è stata promossa dai rappresentanti della Fsi, Fials e Rdb della Rsu aziendale che hanno chiesto un’accelerazione della procedura per evitare disagi, che potrebbero scaturire dalla carenza di personale. Nel corso dell’assemblea il direttore sanitario dell’Asl Sa3, Giuseppe Di Fluri, che ieri ha incontrato i vertici regionali, ha contattato telefonicamente i rappresentanti sindacali, rassicurandoli che entro 5 giorni sará effettuato un atto deliberativo e saranno affisse le graduatorie. Tra i presidi a rischio l’ospedale di Agropoli, dove la carenza di personale è particolarmente avvertita. Al momento l’Asl Sa3 ha proceduto solo con la selezione esaminando le circa 500 richieste di mobilitá regionale ed extra regionale. La selezione è stata completata giá dallo scorso mese di ottobre. Ad oggi, a distanza di circa tre mesi, non sono state ancora elaborate le graduatorie dalle quali attingere per la distribuzione del personale nei vari presidi ospedalieri dell’azienda. «E’ da tempo che persistono gravi carenze di personale - afferma Rolando Scotillo, segretario provinciale Fsi - in tutta l’Asl Sa3 con alcune punte di criticitá, come all’ospedale di Agropoli, giá sede di occupazione dei lavoratori qualche mese fa».
L’avviso di mobilitá prevedeva l’assunzione di 40 nuove unitá infermieristiche. A questo punto occorrerá attendere se effettivamente saranno elaborate le graduatorie. In ogni caso, i sindacati, che hanno chiesto un tavolo di confronto al manager Donato Saracino sulle problematiche sanitarie, sono pronte ad arrivare fino allo sciopero nel caso in cui si verificassero ulteriori ritardi.