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Roma

SCIOPERO COMUNE DI ROMA: ADESIONI AL 30%

Roma,

RDB-CUB: UN BUON RISULTATO, ORA ATTENDIAMO I RESPONSABILI DELL’AMMINISTRAZIONE ALL’ASSEMBLEA DI TUTTO IL PERSONALE CAPITOLINO DEL PROSSIMO 4 GIUGNO in Campidoglio - sala del Carroccio - ore 15.00 – 18.00

 

Le RdB-CUB considerano un buon risultato l’adesione di circa il 30% del personale capitolino allo sciopero odierno. Commenta Roberto Betti, delle RdB-CUB Comune di Roma: "I disagi sono stati indubbiamente contenuti, vista la contenuta durata dello sciopero, ma il valore simbolico della mobilitazione, il segno del malessere e della volontà di contare nelle scelte dell’Amministrazione, è stato espresso oggi senza equivoci dai lavoratori del Comune".


A seguito dello sciopero odierno, per continuare a dare voce alle istanze dei dipendenti comunali, Le RdB-CUB hanno indetto per lunedì 4 giugno un’Assemblea aperta al pubblico di tutto il personale capitolino, di ruolo e precario, che avrà luogo dalle ore 15.00 presso la Sala del Carroccio, con il seguente Ordine del Giorno:


- Sensibilizzare gli amministratori contro la vergognosa campagna stampa riguardo l’assenteismo del personale comunale;


- presentazione delle proposte di delibera di iniziativa popolare finalizzate alla stabilizzazione dei precari, alla valorizzazione del personale di ruolo (CPT, OSAI, idonei concorsi interni, etc.) e alla reinternalizzazione dei servizi;

 


All’Assemblea sono stati invitati: il Sindaco, l’Assessore al Personale, il Presidente del Consiglio Comunale, il Presidente della Commissione Personale e i Consiglieri Comunali.


Ai rappresentanti delle istituzioni le RdB-CUB hanno richiesto espressamente di poter disporre dei dati reali sulle assenze dei dipendenti capitolini, al fine di effettuare in merito un’analisi compiuta dal momento che i dati apparsi sulla stampa, oltre che fuorvianti, risultano anche imprecisi.

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COMUNE DI ROMA: UN’ORA DI SCIOPERO VERO
PER LA DIGNITÀ DI TUTTI I DIPENDENTI

 

10.000 posti di lavoro tagliati in pochi anni, mentre aumentano da un lato i precari e dall’altro consulenti e dirigenti pagati a peso d’oro: i dipendenti del Comune di Roma non accettano queste politiche che li costringono al disagio psicofisico per l’aumento spesso insostenibile dei carichi di lavoro.

Un’ora di sciopero, indetto per oggi dalle RdB-CUB, innanzi tutto per la dignità di lavoratori che sono stati oltretutto messi alla gogna come esempio di assenteismo, in base a dati discutibili ed approssimativi.


Lo sciopero, che riguarda tutto il personale di ruolo e precario, ha la seguente articolazione:
- personale di tutti i settori comunali anche turnista con esclusione del settore scolastico-educativo: ultima ora del turno di lavoro;
- personale del settore scolastico-educativo in servizio antimeridiano: prima ora dell’articolazione oraria giornaliera;
- personale del settore scolastico-educativo in servizio pomeridiano: ultima ora dell’articolazione oraria giornaliera.


"Chiediamo al Sindaco e alla Giunta tutta di fare un investimento sul personale comunale", dichiara Roberto Betti, responsabile RdB-CUB al Comune di Roma "crediamo che i dipendenti meritino una valorizzazione del loro operato, a fronte del fatto che sono investiti dall’assolvimento di mansioni sempre più rilevanti a cui non corrisponde un adeguato riconoscimento né professionale né economico. Questo tratto deve, a nostro avviso, caratterizzare l’Amministrazione romana, anche per eliminare il distacco sempre più marcato fra chi dirige e chi lavora", conclude Betti.

 


2 giugno 2007 - EPolis Roma

Rdb, sciopero simbolico dei dipendenti comunali
Il sindacato ha indetto ieri un'ora di agitazione del personale impiegato all'interno dell'amministrazione capitolina. L'adesione è stata del 30 per cento, giudicata positivamente dall'organizzazione. Lotta in primis contro i tagli ai posti di lavoro. Roberto Betti«Non ci piace la politica del personale del sindaco, né le negoziazioni al ribasso di Cgil, Cisl e Uil»
di Michela Giachetta

Roma - Hanno incrociato le braccia ieri i dipendenti capitolini aderenti all'associazione sindacale Rdb- Cub. Un'ora di sciopero, simbolico, certo, che non ha creato grossi problemi in termini di servizio, ma «vero», sottolinea Roberto Betti, responsabile RdB-CUB al Comune, «per dire al sindaco che la sua politica del personale non ci piace. Ma anche per opporsi alle negoziazioni al ribasso praticate da Cgil, Cisl e Uil». Ha aderito il 30 per cento dei dipendenti: «un buon risultato», sintetizza Betti. Con lo sciopero si è voluto denunciare il taglio di posti di lavoro («10mila in pochi anni») e l'aumento dei precari e di consulenti e dirigenti pagati a prezzo d'oro. «I dipendenti capitolini non accettano queste politiche che li costringono al disagio psicofisico per l'aumento spesso insostenibile dei carichi di lavoro - sottolinea Betti - Lo sciopero è stato indetto innanzi tutto per la dignità di lavoratori che sono stati oltretutto messi alla gogna come esempio di assenteismo, in base a dati discutibili ed approssimativi». ASSENTI O MENO, il dato certo, sottolinea il sindacato, è che i dipendenti capitolini sono troppo pochi: «Si attestano intorno ai 25mila - continua Betti - mentre, in base al rapporto medio previsto dalla legge tra il numero dei dipendenti e quello della popolazione potrebbero essere oltre 40mila. Secondo quanto denuncia l'Rdb, «negli ultimi anni, le amministrazioni capitoline -assecondate dai sindacati confederali- hanno provveduto ad approvare piante organiche con sempre meno dipendenti, mentre con le riforme federaliste aumentavano le competenze dei Comuni». Contemporaneamente sono emersi, quelli che il sindacato definisce «due vergognosi fenomeni che caratterizzano la situazione attuale»: un esercito di precari in espansione e una nutrita pattuglia di consulenti e dirigenti pagati a peso d'oro e collegati direttamente alle clientele politiche». Ecco allora la necessità di incrociare le braccia per far sentire la propria voce. L'Rdb chiede al sindaco e alla giunta tutta di fare un investimento sul personale comunale. «Crediamo che i dipendenti meritino una valorizzazione del loro operato - spiega Betti - a fronte del fatto che sono investiti dall'assolvimento di mansioni sempre più rilevanti cui non corrisponde un adeguato riconoscimento né professionale né economico». La mobilitazione dell'Rdb proseguirà anche lunedì con un'assemblea che si terrà, dalle 15 alle 18, nella sala del Carroccio in Campidoglio. L'obiettivo del sindacato è di «sensibilizzare gli amministratori contro la vergognosa campagna stampa riguardo l'assenteismo del personale comunale», ma anche di presentare delle proposte di delibera di iniziativa popolare finalizzate alla stabilizzazione dei precari, alla valorizzazione del personale di ruolo e alla reinternalizzazione dei servizi. All'assemblea sono stati invitati il sindaco, l'assessore al personale, il Presidente del Consiglio Comunale e della Commissione Personale e i consiglieri comunali. A loro l'RdB chiede di poter disporre dei dati reali sulle assenze dei dipendenti capitolini, dati certi e inconfutabili, allo scopo «dipoter effettuare in merito un'analisi precisa».


2 giugno 2007 - La Repubblica

Campidoglio Un´ora di sciopero: "No al precariato"

Roma - I Dipendenti comunali ieri hanno incrociato le braccia per un´ora. Le rappresentanze sindacali di base spiegano: «Diecimila posti di lavoro tagliati in pochi anni mentre aumentano da un lato i precari e dall´altro i consulenti e i dirigenti pagati a peso d´oro. I dipendenti non accettano queste politiche, che li costringono al disagio psicofisico per l´aumento spesso insostenibile dei carichi di lavoro. L´ora di sciopero è stata indetta innanzi tutto per la dignità di lavoratori che sono stati oltretutto messi alla gogna come esempio di assenteismo, in base a dati discutibili e approssimativi».


1 giugno 2007 - Omniroma

COMUNE, RDB-CUB: «UN'ORA DI SCIOPERO PER DIGNITÀ DIPENDENTI»

(OMNIROMA) Roma, 01 giu - «Dieci mila posti di lavoro tagliati in pochi anni, mentre aumentano da un lato i precari e dall'altro consulenti e dirigenti pagati a peso d'oro: i dipendenti del Comune di Roma non accettano queste politiche che li costringono al disagio psicofisico per l'aumento spesso insostenibile dei carichi di lavoro. Un'ora di sciopero, indetto per oggi dalle Rdb-Cub, innanzi tutto per la dignità di lavoratori che sono stati oltretutto messi alla gogna come esempio di assenteismo, in base a dati discutibili ed approssimativi». Lo comunica, in una nota, l'Rdb Cub Pubblico Impiego. «Lo sciopero, che riguarda tutto il personale di ruolo e precario - prosegue la nota - ha la seguente articolazione: personale di tutti i settori comunali anche turnista con esclusione del settore scolastico-educativo: ultima ora del turno di lavoro; personale del settore scolastico-educativo in servizio antimeridiano: prima ora dell'articolazione oraria giornaliera; personale del settore scolastico-educativo in servizio pomeridiano: ultima ora dell'articolazione oraria giornaliera». «Chiediamo al sindaco e alla giunta tutta di fare un investimento sul personale comunale - dichiara nella nota Roberto Betti, responsabile RdB-CUB al Comune di Roma - crediamo che i dipendenti meritino una valorizzazione del loro operato, a fronte del fatto che sono investiti dall'assolvimento di mansioni sempre più rilevanti a cui non corrisponde un adeguato riconoscimento né professionale né economico. Questo tratto deve, a nostro avviso, caratterizzare l'Amministrazione romana - conclude Betti - anche per eliminare il distacco sempre più marcato fra chi dirige e chi lavora».



1 giugno 2007 - Dire

COMUNE ROMA. RDB: A SCIOPERO PERSONALE ADESIONI AL 30%
ASPETTIAMO RESPONSABILI AMMINISTRAZIONE AD ASSEMBLEA DI LUNEDI'.

(DIRE) Roma, 1 giu. - Le RdB-Cub considerano un "buon risultato l'adesione di circa il 30% del personale del Comune di Roma allo sciopero odierno". Roberto Betti, che rappresenta il sindacato di base in Campidoglio, fa sapere che i disagi della protesta "sono stati indubbiamente contenuti, vista la contenuta durata dello sciopero". In ogni caso, "il valore simbolico della mobilitazione, il segno del malessere e della volonta' di contare nelle scelte dell'amministrazione- continua Betti- e' stato espresso oggi senza equivoci dai lavoratori del Comune". Dopo lo sciopero odierno, le RdB-Cub hanno indetto per lunedi' prossimo alle 15 nella Sala del Carroccio un'assemblea aperta al pubblico di tutto il personale capitolino, di ruolo e precario. Segue l'ordine del giorno: "Sensibilizzare gli amministratori contro la vergognosa campagna stampa riguardo l'assenteismo del personale comunale; presentazione delle proposte di delibera di iniziativa popolare finalizzate alla stabilizzazione dei precari, alla valorizzazione del personale di ruolo e alla reinternalizzazione dei servizi". All'assemblea, conclude la nota delle Rdb, sono stati invitati il sindaco Walter Veltroni, l'assessore al Personale Lucio D'Ubaldo, il presidente del Consiglio Comunale Mirko Coratti, il presidente della commissione Personale Aldo D'Avach e i consiglieri comunali. Ai rappresentanti delle istituzioni, infine, i sindacati hanno richiesto "espressamente di poter disporre dei dati reali sulle assenze dei dipendenti capitolini, al fine di effettuare in merito un'analisi compiuta dal momento che i dati apparsi sulla stampa, oltre che fuorvianti, risultano nche imprecisi".


31 maggio 2007 - Dire

COMUNE ROMA. DOMANI SCIOPERO DI UN'ORA INDETTO DA RDB
"CONTRO SUDDITANZA SINDACALE E MONARCHIA VELTRONIANA".

(DIRE) Roma, 31 mag. - "Un'ora di sciopero per dire al sindaco Veltroni che la sua politica del personale non ci piace. Ma anche per opporsi alle negoziazioni al ribasso praticate da Cgil, Cisl e Uil". Questa la motivazione della protesta indetta per domani da Rdb che coinvolgera' tutto il personale di ruolo e precario del Comune di Roma, con la seguente articolazione: personale di tutti i settori comunali anche turnista con esclusione del settore scolastico-educativo, sciopero nell'ultima ora del turno di lavoro; personale del settore scolastico-educativo in servizio antimeridiano, sciopero nella prima ora dell'articolazione giornaliera; personale del settore scolastico-educativo in servizio pomeridiano, sciopero nell'ultima ora dell'articolazione giornaliera. La mobilitazione -aggiunge Rdb- proseguira' anche il 4 giugno con un'assemblea che si terra', dalle 15 alle 18, nella sala del Carroccio in Campidoglio. "I dipendenti del Comune di Roma sono circa 25.000, mentre, in base al rapporto medio previsto dalla legge tra il numero dei dipendenti e quello della popolazione potrebbero essere oltre 40.000- ricorda una nota Rdb- Negli ultimi anni, compiacendo le campagne scandalistiche e le gogne mediatiche contro i dipendenti pubblici, le amministrazioni capitoline -assecondate dai sindacati confederali- hanno provveduto ad approvare piante organiche con sempre meno dipendenti, mentre con le riforme federaliste aumentavano le competenze dei comuni. Contemporaneamente sono emersi i due vergognosi fenomeni che caratterizzano la situazione attuale: un esercito di precari in espansione e una nutrita pattuglia di consulenti e dirigenti pagati a peso d'oro e collegati direttamente alle clientele politiche". "Opporsi a questo e' doveroso, visto che sempre di piu' sta emergendo un vero e proprio disagio psicofisico che accompagna l'aumento spesso insostenibile dei carichi di lavoro- prosegue la nota Rdb- Interi settori come quello educativo e scolastico sono bersaglio di una cinica volonta' di risparmiare sulla pelle dei lavoratori e conseguentemente sulla qualita' dei servizi alla cittadinanza. I Municipi sono gia' ben oltre il limite di tolleranza riguardo alla carenza di personale; il personale che va in pensione non viene rimpiazzato e continuamente vengono trasferite competenze -l'ultima quella relativa alla regolarizzazione dei cittadini stranieri- calate dall'alto senza alcuna preventiva capacita' organizzativa, ne' aggiunta di risorse umane. Il contratto decentrato applicato con prepotenza contro il settore scolastico e' ancora disatteso e, riguardo alle indennita' (briciole comunque) che spettano ai lavoratori, viene applicato in maniera riduttiva e clientelare". "A fronte di tutto cio' Cgil, Cisl, Uil, Csa e Ugl dopo il balletto dello sciopero -rivelatosi l'ennesima sceneggiata- ritrovano l'intesa con il 'governo amico' (quello che dovrebbe restituigli la concertazione e che li vede complici a braccetto per lo scippo del Tfr dei lavoratori) e ci regalano contratti triennali con inevitabili ripercussioni negative sulle nostre buste paga", sottolinea la nota Rdb invitando i dipendenti capitolini "ad una nuova e vera mobilitazione". "Uno sciopero di un'ora- conclude il sindacato- per far sentire la voce dei lavoratori senza dissanguarli ulteriormente e rendendoli protagonisti delle rivendicazioni a cui la monarchia veltroniana non riesce a dare risposte concrete".


30 maggio 2007 - Omniroma

COMUNE, RDB-CUB: «IL 1 GIUGNO SCIOPERO DEL PERSONALE»

(OMNIROMA) Roma, 30 mag - «I dipendenti del Comune di Roma sono circa 25.000, mentre, in base al rapporto medio previsto dalla legge tra il numero dei dipendenti e quello della popolazione, potrebbero essere oltre 40.000. Negli ultimi anni, compiacendo le gogne mediatiche contro i dipendenti pubblici, le amministrazioni capitoline, assecondate dai sindacati concertativi, hanno provveduto ad approvare piante organiche con sempre meno dipendenti, mentre con le riforme federaliste sono state aumentate le competenze dei comuni». Lo comunica, in una nota, l'Rdb Cub Pubblico Impiego. «Contemporaneamente - continua la nota - sono emersi i due vergognosi fenomeni che caratterizzano la situazione attuale: un esercito di precari in espansione ed una nutrita pattuglia di consulenti e dirigenti, pagati a peso d'oro e collegati direttamente alle clientele politiche. Intanto l'aumento spesso insostenibile dei carichi di lavoro ha generato nei dipendenti un reale stato di disagio psicofisico A fronte di tutto ciò, Cgil-Cisl-Uil-Csa-Ugl, dopo il balletto dello sciopero, ritrovano l'intesa con il 'governo amicò e regalano contratti triennali con inevitabili ripercussioni negative sulle buste paga dei pubblici dipendenti. Per le Rdb-Cub è doveroso opporsi questo stato di cose, e per far sentire la voce dei lavoratori hanno indetto per venerdì 1 giugno lo sciopero di un'ora di tutto il personale, di ruolo e precario. Ampio il fronte delle rivendicazioni: si tratta innanzi tutto della cronica carenza di organico, poi delle indennità non attribuite, del mancato adeguamento del profilo professionale, della riduzione unilaterale di compensi previsti dal contratto, del blocco alla progressione verticale, del mancato scorrimento delle graduatorie, della mancata stabilizzazione del personale precario, alla progressiva privatizzazione dei servizi pubblici, al mancato adeguamento del buono pasto, alla imposizione di articolazioni orarie non adeguate alle esigenze dei servizi, e di molte altre questioni irrisolte, dal personale scolastico educativo, a quello dei municipi, che richiedono risposte concrete da parte dell'amministrazione capitolina».


30 maggio 2007 - Prima

COMUNE DI ROMA: VENERDI’ 1 GIUGNO SCIOPERO DEL PERSONALE DI RUOLO E PRECARIO INDETTO DALLE RDB-CUB

(PRIMA) ROMA - RdB-CUB ha indetto per venerdì 1 giugno lo sciopero di un’ora di tutto il personale, di ruolo e precario del comune di Roma. Ampio il fronte delle rivendicazioni: si tratta innanzi tutto della cronica carenza di organico, poi delle indennità non attribuite, del mancato adeguamento del profilo professionale, della riduzione unilaterale di compensi previsti dal contratto, del blocco alla progressione verticale, del mancato scorrimento delle graduatorie, della mancata stabilizzazione del personale precario, alla progressiva privatizzazione dei servizi pubblici, al mancato adeguamento del buono pasto, alla imposizione di articolazioni orarie non adeguate alle esigenze dei servizi, e di molte altre questioni irrisolte - dal personale scolastico educativo, a quello dei municipi - che richiedono risposte concrete da parte dell’amministrazione capitolina. "I dipendenti del Comune di Roma - fa sapere RdB Cub - sono circa 25.000, mentre, in base al rapporto medio previsto dalla legge tra il numero dei dipendenti e quello della popolazione, potrebbero essere oltre 40.000. Negli ultimi anni, compiacendo le gogne mediatiche contro i dipendenti pubblici, le amministrazioni capitoline - assecondate dai sindacati concertativi - hanno provveduto ad approvare piante organiche con sempre meno dipendenti, mentre con le riforme federaliste sono state aumentate le competenze dei comuni". "Contemporaneamente - continua il sindacato - sono emersi i due vergognosi fenomeni che caratterizzano la situazione attuale: un esercito di precari in espansione ed una nutrita pattuglia di consulenti e dirigenti, pagati a peso d’oro e collegati direttamente alle clientele politiche. Intanto l’aumento spesso insostenibile dei carichi di lavoro ha generato nei dipendenti un reale stato di disagio psicofisico". "A fronte di tutto ciò, cgil-cisl-uil-csa-ugl, - conclude Rdb Cub - dopo il balletto dello sciopero, ritrovano l’intesa con il "governo amico" e regalano contratti triennali con inevitabili ripercussioni negative sulle buste paga dei pubblici dipendenti".