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Riforma CNVVF Lombardia

Servizio di vigilanza alla Scala

Milano,

RdB di Milano esprime alcune considerazioni riguardo alla attivazione del servizio di sorveglianza richiesto dal Comitato per l'Ordine Pubblico e

A seguito della riunione informativa avvenuta negli scorsi giorni e di alcuni spunti emersi nell’Assemblea RSU tenutasi il 10 c.m. il coordinamento provinciale RdB esprime le seguenti considerazioni:

 

E’ possibile che la pressante operazione propagandistica, vedi episodi recenti (comunicato RDB 905/02), orchestrata dalla Giunta Comunale di Milano, abbia forse costretto il Comando ad alterare i consueti rapporti sindacali. Resta il fatto,gravissimo, che l’informazione riguardante il servizio in oggetto, sia arrivata a frittata compiuta e senza la possibilità da parte nostra di mettere in discussione alcunché.

 

E’ altresì curioso che una Giunta che abbia fatto del privatizzare e delle privatizzazioni il suo cavallo di battaglia sia arrivata a richiedere compiti di guardia proprio ad un servizio pubblico come quello dei VVF. Non sarà forse per le nostre basse tariffe e/o per risparmiare sui costi assicurativi delle ristrutturazioni in oggetto?

 

E’ indubbio, invece, che il servizio alla Scala sia un ulteriore aumento di lavoro e di responsabilità per il personale del Comando di Milano. Così, come al solito, ci si ritrova con una ulteriore crescita dei carichi di lavoro (volontariamente o no) senza alcuna contropartita in termini di aumento di organico o di mezzi o di potenziamenti economici. Di tutto questo non vogliamo sentirci assolutamente responsabili.

 

Siamo altresì convinti che il trend dell’Amministrazione Centrale e in qualche modo, purtroppo, anche di quella locale, sia di spostare la maggior parte delle energie dal settore operativo (per cui la gente ci stima) al settore della sorveglianza. Gli esempi si sprecano!

 

Ora è pur vero che qualcuno dice che dobbiamo andare con i poliziotti, ma se andiamo avanti così corriamo il rischio di rubargli il lavoro. Siamo davvero sicuri di voler svendere la nostra professionalità in cambio di quattro soldi? Per carità, lo sappiamo bene, lo stipendio non basta, ma questo sindacato si è sempre battuto, e sempre si batterà, per un reale e meritatamente dovuto aumento dello stipendio. Non delle ore di lavoro.

L’idea di lavorare di più per guadagnare di più continua a non affascinarci!