“Il Ministro Sacconi continua ad obbedire senza ritegno a Confindustria”, afferma Aldo Di Napoli del Coordinamento nazionale RdB-CUB P.I. “Il decreto legislativo licenziato oggi dal Consiglio dei Ministri rappresenta un ulteriore arretramento delle norme in materia di sicurezza che peggiorerà il massacro in corso in ogni luogo di lavoro: nei canteri, nell’industria, nei campi ed ovunque in nome del profitto si lavora in condizioni disumane e con ritmi insostenibili”.
“Questo decreto – sottolinea Di Napoli - modifica in talune fattispecie la possibilità dell’arresto per il datore di lavoro, che viene ridotta alla sola sanzione amministrativa, ed in modo furbesco, prendendo come riferimento la Legge 626, riduce ulteriormente le sanzioni rispetto a quanto previsto nel Testo unico in materia di sicurezza. Questo ultimo atto si accompagna alla direttiva di settembre scorso, mirata a ridurre i controlli anche trasformando l’ispettore in consulente, e alla programmazione annuale dell’attività ispettiva per il 2009, che prevede ulteriori riduzioni dei controlli”.
“Per contrastare queste politiche chiediamo al mondo del lavoro di mobilitarsi, scendendo in piazza da domani per la manifestazione nazionale indetta da CUB Cobas e SdL”, conclude il rappresentante RdB-CUB.
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