Continuano a non ricevere indicazioni, che già di per sé sarebbero un segnale di trasparenza e chiarezza da parte dell’azienda, i dipendenti della società Megagest che gestisce i supermercati Dok.
Il riferimento è ai parametri in base ai quali la stessa azienda individua i lavoratori ai quali dare il premio di produzione a fine anno. Il caso specifico si è presentato quando una lavoratrice, che non si è recata al lavoro unicamente nel periodo di astensione obbligatoria per nascita del figlio, previsto per legge, rinunciando invece all’allattamento, proprio nella speranza di “meritare” il premio di produzione, non lo ha ricevuto.
Non è stato a questo punto possibile per la lavoratrice comprenderne i motivi, come non è stato possibile per altri lavoratori che confrontandosi con colleghi, non riescono proprio a capire quali possano essere i riferimenti. Alla richiesta di chiarimento presentata dalla nostra organizzazione sindacale, l’azienda peraltro sollecitata affinché stili il documento contenente i criteri adottati, è stata data una risposta singolare: la lavoratrice non ha lavorato in maniera continuativa durante l’anno. Peccato che il periodo in cui non ha lavorato è quello strettamente previsto dalla legge come appunto “astensione obbligatoria”.
Consideriamo irricevibile una tale risposta, e discriminatorio l’atteggiamento dell’azienda nei confronti di una dipendente, in un momento tra l’altro delicatissimo come quello della maternità. E’ inoltre motivo di disagio tra i lavoratori il fatto di non avere un quadro chiaro circa i riferimenti indicati perché venga operata la scelta in maniera obiettiva e assolutamente non discrezionale. Va da sé che un atteggiamento simile certo non favorisce un rapporto limpido e costruttivo tra dipendenti e azienda.
Stesso modus operandi per quel che concerne le gift cards erogate in particolari momenti dell’anno: anche in questo caso non è dato sapere perché alcuni dipendenti sono meritevoli e altri no. E ci domandiamo come mai a non riceverlo sono proprio coloro che hanno presentato ricorso attraverso l’avvocato Mario Soggia, ufficio legale Usb, per il riconoscimento dei rol. Circa 20 unità lavorative. A questo proposito, si avvicina l’udienza, prevista per il 20 ottobre, per il riconoscimento dei rol arretrati degli ultimi 5 anni.
USB Taranto