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Trasporto Pubblico Milano, biglietto a 2,20€: un'altra stangata dalla Giunta del sindaco Sala!

Milano,

Dal 1° ottobre il biglietto del tram a Milano costerà 2,20€. Lo ha deciso in questi giorni l'Agenzia per il trasporto pubblico locale, i cui soci principali sono il Comune di Milano e la Città metropolitana.

Fino al 2011 il prezzo del biglietto era di un euro: in una decina d'anni il costo di questo servizio pubblico è più che raddoppiato, considerato che dal 1° ottobre il prezzo del biglietto ordinario urbano sarà portato a 2,20 euro, dagli attuali 2 euro, già frutto di un recente aumento nel periodo pre-pandemico.

Riteniamo profondamente sbagliata questa scelta, ascrivibile alla giunta del sindaco Sala perché:

1. I servizi pubblici non devono alimentare l'inflazione, ma semmai contrastarla. Con questo aumento si mettono in difficoltà i lavoratori e i pensionati.

2. Il trasporto pubblico deve essere finanziato con la fiscalità generale e con una tassazione ad hoc delle grandi imprese, in base al principio "chi è più ricco, più paga!"; le tariffe invece non fanno distinzione in base al reddito.

3. La crisi climatica sempre più grave richiede di favorire il trasporto pubblico e scoraggiare l'uso dell'automobile, con l'aumento delle tariffe si ottiene l'effetto contrario.

In Francia, Germania e Spagna si fanno esperimenti di riduzione drastica del costo dei trasporti pubblici ma a Milano, dove abbiamo il sindaco "ecologista", si va verso una direzione opposta!

Infatti l'aumento del biglietto non era obbligatorio: la legge regionale prevede la possibilità di non attuarlo, a condizione che l'ente locale copra con risorse proprie i mancati introiti. 

Il sindaco Sala e l'assessore Censi si devono assumere la responsabilità politica di questa scelta assurda scellerata!

Piuttosto che aumentare le tariffe, si pongano il problema delle condizioni di lavoro nel settore, e quindi del motivo per cui le aziende fanno sempre più fatica a trovare conducenti!

L'USB richiederà al Sindaco e alla sua giunta che vengano apportati correttivi alle politiche inerenti il trasporto pubblico dell'area metropolitana di Milano:

- per il trasporto pubblico gratuito

- per il miglioramento e incremento dei servizi

- per migliorare le condizioni normative e retributive di conducenti e operai

- perché venga innalzata la soglia ISEE di 6000 euro per accedere agli abbonamenti a tariffa agevolata

 

USB Lombardia