Dopo la mobilitazione del 15 novembre, grazie alla lotta e alla determinazione dei lavoratori presenti in piazza, l’USB è riuscita a ottenere un incontro con il Presidente della Regione, nonché commissario alla Sanità Roberto Occhiuto, che si terrà nella prossima settimana.
Vittoria di non poco conto se si considera il fatto che il tema del precariato non è stato mai affrontato in prima persona dal presidente, ma sempre rimandato a discussioni tecniche con il Dipartimento Tutela della Salute.
La manifestazione di ieri ha il merito quindi di aver spostato l’asse della discussione da un piano meramente tecnico a un piano politico. Questo significa un netto passo in avanti verso la stabilizzazione del personale assunto durante l’emergenza Covid e verso lo sblocco della vertenza.
Come detto più volte gli accordi fin qui sottoscritti da Cgil Cisl Uil e organizzazioni di categoria, nonostante siano stati sbandierati come “salva precari”, tagliano fuori dai percorsi di stabilizzazione centinaia di lavoratori, e si confermano come al solito degli “accordi truffa”.
Incassando questo ulteriore passo in avanti l’USB ribadisce che non cesserà la fase di mobilitazione fino a quando tutti i lavoratori assunti durante l’emergenza covid non avranno riconosciuto il proprio diritto ad un posto di lavoro a tempo indeterminato.
USB Sanità Calabria