Le elezioni RSU nel Pubblico Impiego hanno coinvolto oltre 3 milioni di lavoratori ed hanno visto un’inequivocabile crescita di USB, dalla Scuola alla Sanità fino alle Funzioni Centrali, dove aumenta di oltre 1000 voti. Per i dati definitivi certificati dall’Aran ci vorranno diversi mesi ma la tendenza è chiarissima.
In questo contesto di generale avanzamento, la lieve flessione percentuale all’Inps – legata principalmente ai pensionamenti di decine e decine di delegate e delegati “storici” – ha un carattere contingente che non ci preoccupa. USB mantiene una diffusione capillare e rimane l’unico sindacato capace di raddoppiare e oltre in numero di voti il numero dei propri iscritti.
USB Inps è primo sindacato ad Aosta, a Cuneo, a Lodi, a Milano Centro, a Varese, a Savona, a Roma Casilino, a Fermo, in DR Puglia, a Nuoro e a Vicenza.
È secondo sindacato a Teramo, a Pescara, a Potenza, a Catanzaro, a Lucca, a Firenze, in DR Toscana, a Crotone, a Reggio Calabria, in DCM Napoli, a Salerno, in DR Campania, a Roma EUR, a Roma Tuscolano, a Imperia, a Como, a Cremona, a Lecco, a Mantova, a Milano Sud, a Sondrio, in DR Lombardia, ad Ascoli Piceno, a Pesaro, a Campobasso, a Isernia, ad Alessandria, a Biella, a Vercelli, a Taranto e a Treviso.
Tra le sedi – moltissime – in cui è terzo sindacato, citiamo solo la Direzione Generale con oltre 250 voti.
La campagna elettorale è stata condotta da alcune organizzazioni con metodi discutibili e non attinenti all’attività sindacale: regali e gadget a profusione, offerta di ricompense per risultati elettorali, promesse di trasferimento, promesse di carriera, minacce più o meno velate.
I prossimi mesi renderanno giustizia alla serietà delle proposte e alla correttezza dei comportamenti. Si diraderà la nebbia delle bugie e della propaganda e sarà evidente a tutti la miseria di certe proposte “sindacali”, a partire dai danni economici e normativi derivanti dalla sottoscrizione del CCNL Funzioni Centrali. La busta paga di aprile spazzerà via, come una brezza leggera, i miasmi della propaganda basata sul nulla cosmico. Chi ha creduto a promesse di posizioni organizzative o addirittura di passaggi in quarta area, dovrà fare i conti con i posti che non ci sono per tutti e con il clientelismo delle organizzazioni a cui ha dato fiducia.
Ringraziamo con tutto il cuore le lavoratrici e i lavoratori dell’Inps che hanno sostenuto il nostro sindacato con l’iscrizione, con il voto, con la candidatura, come componenti di commissione e come scrutatori.
Da oggi il nostro lavoro riparte con ancora più impegno, in difesa dei diritti e della dignità di tutte e tutti: salario e valutazione individuale saranno al centro della nostra attenzione ma non trascureremo nessuna vertenza.
Ribadiamo che non consentiremo ai sindacati firmatari del CCNL di gestire da soli la contrattazione integrativa 2025, dove porterebbero solo la loro incapacità e la loro subordinazione alla controparte, con il cappello teso a raccogliere briciole e impegnati solo ad ottenere una iniqua divisione delle risorse.
“Potrete ingannare tutti per un po’, potrete ingannare qualcuno per sempre, ma non potrete ingannare tutti per sempre.” (Abraham Lincoln, incerta attribuzione)
USB Pubblico Impiego Inps