Mercoledì USB e delegazioni di precari del PNRR Giustizia provenienti da tutta Italia saranno in presidio al Ministero della Funzione Pubblica per chiedere che il Governo, in particolare il Ministro Zangrillo, faccia propri gli emendamenti presentati alla legge di bilancio che prevedono la stabilizzazione, anche graduale, di TUTTI i 12mila precari della Giustizia.

Una richiesta di coerenza al Ministro che parla di “attrarre talenti”, di “centinaia di migliaia di assunzioni” e di “investimento sulle persone” parole che alla prova dei fatti si rivelano meri slogan propagandistici visto che il Governo è pronto a mandare a casa 6mila lavoratrici e lavoratori altamente qualificati, perfettamente formati ed integrati nell’organizzazione del lavoro della Giustizia, entusiasti di dare il proprio contributo alla Pubblica Amministrazione.

Mercoledì saremo in presidio affinché non vengano buttate a mare professionalità sulle quali si è investito il cui licenziamento secondo gli addetti ai lavori arrecherebbe un grave danno alla Giustizia italiana.

Ci auguriamo che il Governo non limiti il suo intervento sulla Giustizia alla separazione delle carriere, che interessa solo loro, e dia seguito alla stabilizzazione di TUTTI i precari che invece rappresenta una priorità per il Paese.