Si è svolto ieri -3 marzo 2009- l’incontro convocato dal Prefetto di Roma Pecoraro con i rappresentanti della proprietà degli immobili di via Pincherle 153/169 Giacomazzi/Area Mestre, subentrata formalmente il 22 dicembre scorso a FATA Assicurazioni/gruppo Generali, l’assessore regionale alla Casa Di Carlo e il presidente del Municipio Roma XI Catarci.
Durante la riunione il delegato della società ligure di trading immobiliare ha comunicato di aver venduto 89 dei 116 appartamenti non opzionati dagli inquilini residenti. A quel punto l’assessore Di Carlo e il Prefetto hanno mostrato il verbale del Tavolo interistituzionale, dove sia FATA che Area Mestre si impegnavano a non vendere a terzi e ad avviare una trattativa con l’Ater e la regione Lazio sugli alloggi invenduti.
Il comportamento della Giacomazzi Immobiliare è stato fortemente stigmatizzato dal Prefetto che ha anche affermato di non aver nessun intenzione di stare a guardare un dramma sociale che rischia di trasformarsi in un problema di ordine pubblico. Infine l’intera delegazione istituzionale ha chiesto alla proprietà di recedere e di interrompere le procedure di vendita a terzi.
Nel pomeriggio si è svolta nello spazio occupato di via Pincherle un’affollata assemblea alla quale ha partecipato anche il presidente Catarci. La discussione è stata lunga e animata. Dopo tre ore di interventi si è deciso di convocare per venerdì 6 marzo alle ore 13 una conferenza stampa in via Pincherle, per annunciare le prossime iniziative di lotta.
L’AS.I.A./RdB e gli inquilini resistenti di via Pincherle indicono per venerdì 13 marzo una manifestazione/corteo e annunciano l’occupazione di tutti gli alloggi invenduti, nonché a partire da aprile lo sciopero dell’affitto. Contestualmente verrà sospeso lo sciopero della fame.
Il cambiamento di fase rende necessaria una diversa qualità della resistenza. Gli inquilini e il sindacato faranno la loro parte organizzandosi per manifestare anche a Genova – dove ha sede Giacomazzi- e per continuare ad indicare nelle Generali e in FATA i principali responsabili della situazione, ma chiedono al Prefetto e al Sindaco, assente nel tavolo in Prefettura, di intervenire in maniera autorevole anche con lo strumento della requisizione.
Nel corso della conferenza stampa di venerdì prossimo l’avvocato Vincenzo Perticaro illustrerà i termini della denuncia/querela che gli inquilini e l’AS.I.A. stanno per presentare all’autorità giudiziaria.