Oggi, giovedì 18 settembre, USB PI ISS ha consegnato al Direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità l’obiezione di coscienza di 170 lavoratrici e lavoratori, ricercatori, tecnici e personale amministrativo, che si rifiutano di partecipare o collaborare a progetti e attività che abbiano scopi bellici o dual-use e di collaborare a qualsiasi titolo con enti, istituzioni e aziende israeliani.
Lavoriamo in un istituto che persegue la tutela della salute pubblica e ogni giorno contribuiamo con la nostra professionalità e con le nostre competenze a questo obiettivo, riteniamo che questa nostra funzione non sia compatibile con progetti che abbiano finalità belliche e con la collaborazione con uno Stato come Israele responsabile di genocidio.
Per questo abbiamo presentato l’obiezione di coscienza, inoltre chiediamo a Presidente e Direttore Generale di interrompere qualsiasi rapporto con istituzioni scientifiche e con aziende israeliane e lunedì parteciperemo allo sciopero generale e alla manifestazione che si terrà a Roma.