Sono 4000 le tonnellate di amianto riscontrate in fabbrica in base all'ultimo censimento che risale a diversi anni fa ad opera del commissario straordinario Enrico Bondi, ma sulla base di successivi ritrovamenti in diverse zone dello stabilimento siderurgico, non ufficializzati (in seguito ai quali la sostanza ritrovata non è stata incapsulata e messa in sicurezza), l’USB continua a denunciare la presenza di agenti cancerogeni e quindi l’esposizione dei lavoratori al rischio di contrarre malattie correlate alla inevitabile inalazione delle sostanze altamente nocive.
L’odierno esposto in Procura relativamente al Reparto Treno Lamiere è solo l’ultimo di una lunga lista di denunce presentate dall’USB di Taranto.
La questione sicurezza va messa in cima alla lista delle priorità, tanto che USB da tempo ribadisce l’esigenza di riconoscere l’esposizione a lavoro usurante, anche successivamente all’ultimo censimento delle sostanze in questione. USB ha inserito questo passaggio nella piattaforma presentata al precedente Governo.
In allegato l’esposto presentato alle ore 12.00 di oggi, lunedì 24 maggio 2021, da Alessandro D'Amone.
USB Taranto