Si è svolta lo scorso giovedì 13 novembre a Roma una partecipata assemblea dei ferrovieri indetta dallUnione Sindacale di Base nellambito della mobilitazione generale dei posti di lavoro contro leconomia di guerra e il governo antisociale del Paese.
Allordine del giorno il lancio della campagna per il rinnovo delle RSU/RLS, non più rinviabile, a 10 anni dallultima elezione!
Nella relazione di apertura si sono delineati i collegamenti diretti tra larretramento generale delle condizioni di lavoro e sociali nel Paese e la progressiva smobilitazione delle categorie promossa dai sindacati collaborativisti; un favoreggiamento strategico, ultradecennale, delliniziativa padronale sancito in successivi impianti normativi pattizi di rimodellamento dellassetto della rappresentanza e della contrattazione, in forme sempre più escludenti per la base e di restrizione della libertà sindacale stessa dei lavoratori.
Rispetto al frangente storico attuale sono stati posti in evidenza gli stessi collegamenti diretti tra limpoverimento economico, peggiorativo delle condizioni di vita dei lavoratori e, in generale, del blocco popolare del Paese e il crescente consolidarsi delle politiche guerrafondaie targate USA/UE nellattuale governo italiano; con particolare riferimento alla questione palestinese da cui ha preso preso forza lo stato di eccezionale mobilitazione delle scorse settimane, sfociato nei due scioperi generali del 22 settembre e del 3 ottobre scorsi.
Nei successivi interventi è stato evidenziato come anche il settore ferroviario sia stato interessato dalle suddette politiche padronali attraverso un lungo percorso di assoggettamento ai diktat della UE che hanno introdotto le logiche di privatizzazione e concorrenza tra imprese a tutto danno delle condizioni dei lavoratori dellesercizio operativo. Ancora una volta, anche qui, tale arrettramento è stato garantito dalliniziativa collaborativistica dei sindacati firmatari di contratti e accordi nazionali e territoriali di pieno favoreggiamento delle pretese manageriali del Gruppo FSI, nella più totale esclusione dei lavoratori interessati, privati di ogni possibilità di partecipazione democratica alla vita sindacale.
Gli esempi più eclatanti di tale condizione di esclusione sono dati dalla annosa mancata convocazione di assemblee e soprattutto dal mancato rinnovo delle rappresentanze nel corso di un intero decennio.
Il grave arretramento sul piano delle tutele salariali, di salute e sicurezza è stato dunque esito della complicità alle forzature manageriali da parte di organizzazioni sindacali burocratizzate, che per troppo tempo si sono garantite lesistenza a danno dei lavoratori, di cui avrebbero invece dovuto rappresentare gli interessi
Ancora interventi di delegati/e e iscritti/e, provenienti da vari settori ferroviari e da varie parti dItalia (presenti rappresentanti del settore viaggiante di Trenitalia, delle Sale Circolazione, Manutenzione Infrastrutture, Interlocking Building di RFI e per la prima volta FS Park, nuova entrata nel Gruppo FSI), in cui si è confermata la necessità dei lavoratori di riappropriarsi dellattività sindacale per la determinazione delle loro condizioni di lavoro e di vita.
Ribadita in tutti gli interventi limportanza di tenere collegati il piano generale e quello particolare: il peggioramento delle condizioni sociali e di lavoro, la precarizzazione e liper-flessibilizzazione, la sottrazione del tempo di riposo e per la vita sociale, di potere dacquisto, ai lavoratori, sono laltra faccia della medaglia del finanziamento della guerra voluto dal governo dei padroni, e dei conseguenti tagli ai servizi di pubblica utilità e ai salari reali (diretti e indiretti).
Da evidenziare anche l’intervento di un responsabile USB porti che ha ripercorso le importanti e coraggiose iniziative dei portuali italiani di fronte al traffico di navi cariche di armi e ha auspicato una sempre maggiore intesa sulle lotte tra i lavoratori dei trasporti. Particolare risalto è stato dato alle possibilità di praticare scioperi contro l’impiego di lavoratori civili nel carico/scarico e transito di materiale bellico nei porti, negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie, che le associazioni di avvocati hanno elaborato per sostenere la lotta dei lavoratori stessi contro guerre e genocidi di popoli come quello palestinese; tali possibilità chiamano in causa sia il diritto all’obiezione di coscienza sia, rispetto alle pretese della legge di regolamentazione del diritto di sciopero 146/90, il rifiuto che le armi possano essere considerate merci di cui deve essere garantita la circolazione.
A fronte di quanto sopra è stata rilanciata la centralità della categoria ferroviaria nello sciopero generale del prossimo 28 novebre con cui si darà continuità alla mobilitazione generale nel Paese, concentrando le forze sul piano della politica interna e delle rivendicazioni sulle condizioni di lavoro nel Paese.
Un particolare spazio è stato dato alla questione salute e sicurezza sul lavoro con lintervento del responsabile del dedicato dipartimento di USB che ha illustrato gli schemi di possibile intervento sui posti di lavoro, attraverso lazione di rivendicazione e denuncia che gli stessi lavoratori possono praticare, supportati dallorganizzazione sindacale e dai propri rappresentanti.
Nella convinzione che la salute e la sicurezza siano condizioni da garantire attraverso adeguata organizzazione del lavoro e adeguato controllo da parte dei delegati alla RLS (ruolo che deve essere fortemente rafforzato e tutelato), sono state illustrate alcune proposte di coinvolgimento dei lavoratori interessati attraverso un questionario relativo alla valutazione del rischio stress lavoro correlato e attraverso lorganizzazione di giornate di formazione per delegati alla rappresentanza sindacale.
Nel corso dellassemblea è intervenuto anche lavvocato Pasquale Crupi che ha illustrato lo stato della causa per linvalidazione dellaccordo territoriale DOIT Roma di RFI, firmato il 6 maggio 2024 da RSU decaduta da oltre sei anni, di applicazione dellaccordo nazionale del 10 gennaio 2024 e in merito alla quale nei prossimi giorni vi sarà pronunciamento del giudice.
Un contributo importante è giunto dagli interventi di alcuni ex ferrovieri presenti che hanno fornito elementi di comprensione sulla trasformazione delle ferrovie e nuovo slancio per il consolidamento delle nuove leve della rappresentanza sindacale di USB in questo settore.
Con lapertura della campagna per il rinnovo delle RSU/RLS, il Coordinamento Nazionale Ferrovie USB invita i ferrovieri interessati al suo progetto sindacale a contattare i suoi delegati sui posti di lavoro o presso le federazioni provinciali o nazionali per programmare assemblee e iniziative sui territori.