Si è svolto questa mattina, poco prima della Conferenza Stampa in piazza Stesicoro, organizzata da USB per denunciare la situazione di stallo nei pagamenti per 60 disoccupat3, impiegat3 nei cantieri lavoro in 4 Enti di culto a Catania, un incontro organizzato dai massimi vertici del Dipartimento Lavoro della Regione Siciliana.
Durante l’incontro USB ha ribadito che nessun cortocircuito burocratico può essere scaricato sulla pelle delle lavoratrici e i lavoratori che hanno lavorato nei Cantieri Lavoro per “la costruzione, sistemazione, manutenzione di opere di pubblica utilità” di 4 Enti di culto a Catania.
Tutte persone in condizione di grande fragilità sociale: disoccupat3 selezionat3 con bandi pubblici a firma Regione Siciliana e Centro per l’Impiego Catania, “finalizzati a mitigare la povertà ed emarginazione sociale scaturenti dalla carenza di opportunità occupazionali” che si sono fidati di chi avrebbe dovuto dare loro un’occasione di dignità lavorativa e un minimo di respiro economico.
Mansioni a carattere edilizio per 39 euro al giorno, per 42 ore la settimana, per 6 giorni su 7, ricevendo in cambio una minima parte di quello che era dovuto.
Somme già di per sé offensive e ampiamente sotto la soglia della dignità lavorativa, che sanciscono lo sfruttamento istituzionale ma che comunque sono ossigeno per chi non ha altre occasioni lavorative e ha dovuto anticipare di tasca propria le spese per andare a lavoro, con la paura che se si fosse lamentato sarebbe stato scartato dalle future procedure….
Dopo gli impegni assunti ufficialmente dalla Regione Siciliana (nello specifico la delibera di riaccertamento dei residui anni pregressi di competenza Assessorato Bilancio) e riportati durante la conferenza stampa-sit in, USB vigilerà, insieme ai rappresentanti del Movimento 5 stelle che sin dal primo momento sono stati accanto a noi per accendere i riflettori su questa vicenda vergognosa, arrivando a presentare un’interrogazione parlamentare ad hoc, affinchè quanto promesso avvenga senza indugio.
In assenza di quanto promesso e garantito a stretto giro di boa, USB è pronta a continuare la lotta, sia nelle piazze che con l’avvio di contenziosi a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
USB PI Sicilia