Tutta l’inadeguatezza della nuova gestione dell’Agenzia delle Dogane, viene prepotentemente fuori nella esemplificativa vicenda dell’UD di Modena.
Infatti, mentre le aziende si organizzavano preparando le strutture e richiedendo le autorizzazioni doganali, l’Agenzia quasi che la Brexit fosse un evento improvviso ed inatteso, non si è neanche posta il problema delle ricadute sui lavoratori per l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea.
Troppo presa a fare prove tecniche di militarizzazione e a discutere di questioni risibili, non si è minimamente preoccupata del fatto che gli uffici operativi avrebbero dovuto gestire milioni di nuove operazioni doganali.
A Carpi un grande corriere internazionale ha deciso di costituire il proprio Hub nazionale per le merci provenienti e destinate in Gran Bretagna, concentrando, quindi centinaia di migliaia di operazioni sull’Ufficio delle Dogane di Modena.
La notizia era nota già dal mese di ottobre, visto che l’Ufficio ha rilasciato tutte le autorizzazioni necessarie, eppure l’amministrazione ha completamente ignorato le ricadute che questo avrebbe avuto sui lavoratori.
La mancata assunzione di personale ed i successivi pensionamenti, hanno portato l’Ufficio di Modena ad avere un organico di 34 unità, a fronte delle 52 di soli 4 anni fa, con nuovi pensionamenti in vista nei prossimi mesi.
Come sta accadendo da qualche tempo a questa parte l’Agenzia delle Dogane occupata ad autoincensarsi, si disinteressa totalmente dei problemi concreti, confidando come sempre sulla disponibilità e sulla buona volontà del personale.
Ma in questa circostanza a Modena, dove si è registrato un incredibile aumento delle attività del 400% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, i lavoratori, giustamente esasperati, hanno dichiarato lo stato di agitazione.
La USB schieratasi da subito al loro fianco, li sosterrà fino in fondo e pertanto chiede al Direttore dell’U.D. di Modena ed al Direttore interregionale, di attivare immediatamente misure straordinarie per affrontare questa emergenza e consentire ai lavoratori di poter lavorare con più tranquillità.
In allegato la nostra richiesta di un immediato intervento al Direttore Centrale del personale e al Direttore Interregionale.