Con la sottoscrizione in sede Aran da parte di FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, UIL PA, ANMI-ASSOMED SIVEMP-FPM, CIDA FC, UNADIS dell’accordo del 16 settembre 2021, sull’adesione al fondo pensione Perseo-Sirio tramite silenzio assenso si è messa una pietra tombale su quanto disposto dalla legge del 1993, istitutiva dei fondi pensione, che dichiarava: “L’adesione al Fondo Pensione deve essere espressa dal lavoratore attraverso una esplicita dichiarazione di volontà, potendo tuttavia mantenere il silenzio e conservare il proprio TFR”,
Dal giorno successivo alla firma dell’accordo si applica quindi la formula del silenzio assenso per l’adesione al fondo Pensione Perseo Sirio a tutti i dipendenti assunti dopo il 1 gennaio 2019 nelle amministrazioni (Ministeri, Regioni e Autonomie Locali, Sanità, Enti Pubblici Non Economici, Agenzie Fiscali, Università, Ricerca, Enac e Cnel), quindi anche a tutti i lavoratori dell’INAL assunti con il concorso Ripam (1 settembre e 1 dicembre 2022) e naturalmente a tutti quelli entrati successivamente.
Abbiamo già inviato nei mesi scorsi una serie di comunicati sull’argomento, allegando anche un modulo per il Diniego all’adesione al Fondo Perseo-Sirio e, avvicinandosi le scadenze relative all’adesione e revoca del silenzio assenso, riteniamo utile tornare sull’argomento ricordando che:
All’atto della firma del contratto individuale di “assunzione”, l’amministrazione fornisce al lavoratore una informativa sulle modalità di adesione al “Fondo”, compresa quella sul silenzio assenso.
Dell’informativa resa deve essere fatta espressa menzione nel contratto individuale di assunzione.
Nei sei mesi successivi alla data di “assunzione”, il lavoratore può comunicare all’amministrazione la propria volontà di non aderire ovvero può iscriversi al “Fondo”.
Qualora, durante tale periodo, il medesimo lavoratore, informato nei termini e con le modalità citate sopra, non esprima alcuna volontà, egli è iscritto automaticamente al predetto “Fondo” a decorrere dal primo giorno del mese successivo alla scadenza dei sei mesi.
Il Fondo, nei successivi trenta giorni dalle comunicazioni ricevute dall’amministrazione inerenti i nominativi dei lavoratori neo assunti iscritti con la modalità del silenzio-assenso, dovrà sempre comunicare al lavoratore l’avvenuta iscrizione in quanto da tale comunicazione decorrono ulteriori trenta giorni entro i quali il lavoratore potrà esercitare il diritto di recesso dal Fondo.
Una volta trascorsi questi ulteriori 30 giorni senza alcun pronunciamento l’adesione al Fondo non sarà più revocabile.
Invitiamo gli interessati a controllare che tutte queste “formalità e tempistiche” siano state rispettate ed eventualmente inviarci una comunicazione in merito.
Per approfondire il tema dei Fondi pensione, anche a fronte dei recenti articoli apparsi sui giornali (Il sole 24 ore e Il fatto quotidiano) sul crollo dei loro rendimenti nei confronti del TFR, che confermano la bontà della posizione di USB PI contro i Fondi pensione, invitiamo tutti i colleghi, non solo i neoassunti, a partecipare all’assemblea che USB sta organizzando per il giorno 28 febbraio ore 18,00 collegandosi al link https://meet.goto.com/373573029
USB P.I. INAIL