Non si contano più, e in modo particolare in Sicilia, le presenze “didattiche” di militari USA e italiani, di poliziotti e di carabinieri dentro la scuola pubblica con molti edifici che somigliano ogni giorno di più a centri di reclutamento.
Ultima in ordine di tempo, ma può darsi che mentre scriviamo ci sia già in corso un’ulteriore presenza militare in altre scuole pubbliche isolane, è la presenza di un gruppo di volonatari Marines e civili della base NAS di Sigonella all’interno dell’ITIS “Galileo Ferraris” di San Giovanni La Punta, comune alle porte di Catania, per dare il via alla selezione fra le studentesse e gli studenti dell’istituto finalizzata alla realizzazione del progetto di lunga durata denominato
“Community Relation“, realizzato e promosso direttamente dalla Stazione aeronavale della Marina USA NAS Sigonella. Si tratta di una iniziativa inserita nell’ambito di un progetto
denominato “Let’s Talk with Us“, che si articolerà attraverso sessioni linguistiche in inglese che occuperanno gran parte dell’anno scolastico in corso. Sessioni che si svolgeranno con la supervisione della vicepreside Teresa Borzì e di altri sette docenti.
E le famiglie delle studentesse e degli studenti che ne pensano?
Sappiamo che per questo primo incontro le famiglie sono state direttamente coinvolte per preparare alle soldatesse e soldati e ai civili statunitensi della base di Sigonella un pranzo rigorosamente basato su ricette della cucina siciliana.
Come dimostra l’accoglienza entusiastica riservata dal dirigente scolastico Davide Platania ai Marines; come dimostra lo svolgimento prolungato del progetto linguistico a stelle e strisce;
come dimostra la fattiva collaborazione dichiarata dai docenti coinvolti e come dimostra la disponibilità delle famiglie di traformarsi in chef; insomma, come dimostra la stessa presenza delle soldatesse e dei soldati USA rigorosamente in abiti civili, la militarizzazione invisibile dell’ITIS “Galileo Ferraris” è appena iniziata.
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