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Sanità privata

ICS Maugeri, nuova vittoria in tribunale dei lavoratori e di USB nella vertenza una tantum riparatoria del rinnovo contrattuale Aris-Aiop 2016/2018

Pavia,

La vicenda: nell’ottobre del 2020 viene siglato il rinnovo del CCNL Aris-Aiop di Sanità Privata per il triennio 2016/2018 fermo al 2005/2007. ICS Maugeri proprio nel settembre del 2018 sigla con Cgil Cisl Uil e altre organizzazioni sindacali, per i propri dipendenti, il passaggio dal contratto di Sanità Pubblica al CCNL Aris-Aiop, peggiorativo sia sul piano economico che normativo. L’USB è l’unico sindacato a non siglare l’accordo di cambio di regime contrattuale.

Proprio in virtù dell’applicazione del nuovo CCNL per soli 4 mesi del 2018, ICS decide arbitrariamente di riproporzionare l’una tantum riparatoria di 1000 euro prevista nell’art. 54 del CCNL Aris-Aiop a soli 4/36. Col cedolino del mese di ottobre 2020, i lavoratori di ICS si trovano in busta paga anziché i già miseri 1000 € dopo 9 anni di mancati rinnovi l’esigua cifra di ben 111,11 €. Inaccettabile!

Accade che all’interno della struttura dell’USB “Maugeri”, nella fattispecie in quella di Torino, di concerto con le altre strutture, all’inizio del 2021 si depositano presso il tribunale del capoluogo piemontese ben due cause pilota che aggregano qualche decina di lavoratori che arrivano a sentenza alla fine dello stesso anno. La sezione Lavoro del Tribunale di Torino per ben due volte dà ragione ai lavoratori. Se ne aggiungerà anche una terza alla fine del 2022.

Alla luce di questi risultati ICS Maugeri e Cgil Cisl Uil si apprestano porre a referendum un accordo di conciliazione da proporre ai lavoratori per una cifra complessiva di 650 €, inclusi i 111,11 già percepiti. Il sì all’accordo vince ma il referendum non supera, e di molto, il quorum. Di fatto i lavoratori bocciano ancora una volta quello che ritengono inaccettabile. La Cisl riconosce comunque la vittoria dei sì all’accordo come se il mancato raggiungimento del quorum previsto sia semplicemente un orpello da non considerare, mentre Cgil e UilL, giustamente, non considerano valido il voto emerso proprio per il mancato raggiungimento del quorum. In ogni caso, in prima battuta tutti sempre ligi alle richieste di aiuto del padrone.

Ad oggi sempre col patrocinio dell’USB, sono stati depositati altri quattro ricorsi a Pavia, uno a Varese, uno a Novara, uno a Genova, uno a Brescia e uno a Mantova. Nell’insieme, oltre ai già citati ricorsi vinti a Torino, sono coinvolti circa 150 lavoratori, e non ci fermeremo qui.

Venerdì 10 marzo 2023 è stata emessa la prima sentenza del primo ricorso patrocinato dall’USB depositato a Pavia, che dà ragione ai primi 18 lavoratori nel rivendicare i 1000 € previsti dall’art. 54 del CCNL Aris-Aiop.

Alla luce delle sentenze univoche di più di un tribunale, non possiamo rimanere che fiduciosi rispetto alle future sentenze. Ne consegue che esortiamo i lavoratori che hanno deciso di non accettare la tagliola della conciliazione individuale ad informarsi presso i delegati RSA USB delle strutture Maugeri su come procedere per aderire ai ricorsi collettivi che, come previsto, stanno dando gli esiti sperati.

Chiudiamo con i doverosi e più sinceri ringraziamenti all’avvocato Domenico Mangone del Foro di Torino e a tutti i suoi collaboratori per l’enorme mole di lavoro svolto che sta portando a questi risultati nonché per tutti i chilometri macinati in giro per l’Italia per incontrare direttamente i lavoratori e raccogliere la documentazione.

Come sempre, USB c’è

Coordinamento Nazionale USB Maugeri

Pavia, 10 marzo 2023